Liguria. Edilizia, assessore Berruti: “Al via piano di edilizia scolastica, investiti oltre 4 milioni di euro”

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E’ stato approvato dalla Giunta regionale, su proposta dell’assessore alle politiche abitative, Maria Bianca Berruti, il nuovo piano annuale degli interventi per l’edilizia scolastica. Ammontano a 29 le scuole liguri che potranno essere messe a norma e riqualificate dal punto di vista della sicurezza e del superamento delle barriere architettoniche, per un totale di € 8.750.601,40 di investimento complessivo di cui € 3.000.000 investiti dalla Regione Liguria, € 1.162.749 dallo Stato attraverso la Legge Finanziaria e i restanti dagli Enti locali, proprietari degli edifici scolastici. La popolazione scolastica interessata da questo provvedimento è di 7.013 alunni, per un investimento pubblico ad alunno di € 1.247,77.

“Attraverso il piano – spiega l’assessore Berruti – abbiamo stanziato nuove risorse per mettere a norma le scuole e individuato gli interventi più urgenti a cui concedere il cofinanziamento regionale”.
Ammontano a 887 gli edifici scolastici in Liguria (esclusa l’istruzione universitaria), per una popolazione scolastica pari a 191mila alunni, con una dinamica in crescita di più del 5% rispetto a cinque anni fa. Il territorio ligure presenta una dotazione di infrastrutture nel settore scolastico superiore sia alla media del nord ovest, sia a quella nazionale. In Liguria infatti il numero di aule, ogni mille abitanti della fascia di età della scuola dell’obbligo, è pari a 57,2 contro il 50,7 del nord ovest e il 46,7 dell’intero territorio nazionale. Secondo l’assessore Berruti anche sotto il profilo della funzionalità, la rete scolastica ligure presenta prestazioni superiori: la dimensione media delle classi nella scuola dell’obbligo è di 18,8 alunni rispetto ai 19,2 del nord ovest e dell’Italia. E gli edifici scolastici dotati di mense in Liguria sono l’85,7% mentre nel nord ovest scendono a 64,6% e sull’intero territorio nazionale addirittura al 50,5%. “A fronte di questo buon livello di infrastrutturazione – conclude Maria Bianca Berruti – si pone il problema di una più diffusa esigenza di mantenere in perfetta efficienza il patrimonio scolastico rispetto ad altre realtà regionali, sia per l’estensione della rete scolastica, sia per la presenza rilevante di edifici nell’entroterra”.

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