Rendere ai cittadini la vita più agevole, per vivere meglio la propria abitazione. E’ con questo intento che l’assessorato all’Urbanistica ha lavorato sulla variante al regolamento edilizio e alle norme tecniche del piano regolatore, approvata all’unanimità dal Consiglio comunale. “Abbiamo portato a compimento – ha spiegato l’assessore Luigi Osti, che insieme al funzionario Federico Pugina ha illustrato i contenuti della variante -, un iter iniziato mesi fa sulla cosiddetta variante ai condizionatori, la questione sollevata dal consigliere Placido Maldi sul fatto che i condizionatori secondo le norme erano praticamente abusivi. E’ stato il primo passo che ci ha portati a rivedere e trattare tutta la materia relativa agli “accessori” delle abitazioni, fino ad arrivare al risultato finale, con meno burocrazia e un miglior rapporto con l’amministrazione”. Numerosi sono i contenuti della variante che, in sostanza, liberalizza le manutenzioni ordinarie, per le quali non serve più presentare alcuna documentazione in Comune, mentre per quelle straordinarie, basterà presentare la Dichiarazione d’inizio attività. Ma particolare attenzione sarà data alla qualità e all’estetica.

Per esempio, via libera ai condizionatori, che però dovranno essere posizionati secondo particolari criteri, così anche per le antenne televisive che non potranno essere collocate in maniera selvaggia, ma più razionalizzata. E chi decidesse di sostituire i pavimenti interni od esterni dell’alloggio, potrà farlo liberamente, basta che la superficie interessata non superi il 50% dell’abitazione. Anche per il fotovoltaico è stata disciplinata la materia classici “bomboloni”, ossia i serbatoi di accumulo degli impianti solari termici, dovranno essere posizionati all’interno dell’edificio o mascherati. Sempre in tema di risparmio energetico, è stato accolto l’emendamento proposto dal Guido Romanin (Verdi), affinchè in area industriale possano essere realizzate le pensiline per i parcheggi coperti con sopra i pannelli solari. Novità anche in tema di pertinenze, un vasto ambito che va dai porticati, alle verande, ai capanni per gli attrezzi, ai ricoveri per animali domestici, alle autorimesse ecc… Tutto ciò ora necessita solamente della Dia ma, anche in questo caso, con un occhio di riguardo all’estetica. “Abbiamo colto l’occasione fornita dalla recente normativa – ha aggiunto il funzionario del settore Federico Pugina -, per risolvere una serie di problemi presenti da tempo”.

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