L’Associazione Argentieri con sede a Recanati, presieduta dall’imprenditore Romano Sagni, nel corso della sua oramai ventennale attività ha vissuto una costante crescita che le permette oggi di potersi dichiarare davvero molto rappresentativa del comparto argentiero nazionale, uno dei vanti e delle caratteristiche, anche internazionali, del “sistema Italia”. Mentre cresce il numero delle aziende associate che hanno acquisito la certificazione volontaria RPQ (Real Precious Quality) l’associazione annuncia importanti novità. Chiediamo a Sagni: quale può essere, oggi, l’obiettivo di una associazione come la vostra?
“L’obiettivo che ci siamo dati – risponde il Presidente dell’Associazione Argentieri – è quello di garantire la qualità dei prodotti a tutela del consumatore finale, cosa che è da sempre centro dell’attività e della strategia d’impresa di tutte le aziende associate, che in questa prospettiva si collegano e si confrontano. Gran parte di esse hanno ormai acquisito una certificazione aggiuntiva volontaria rilasciata dalla Camera di commercio di Macerata-Ancona e controllata dal laboratorio Real Precius Quality (RPQ), offrendo in questo modo una garanzia aggiuntiva forte di qualità dei prodotti al consumatore finale”. “L’Associazione Argentieri – dice ancora Sagni – punta oggi a sottoporre a certificazione aggiuntiva volontaria tutte le lavorazioni delle aziende associate, dando così maggior prestigio e professionalità al sistema locale e, di riflesso, all’Associazione stessa”.

Con oltre 1.500 addetti che lavorano ogni anno circa 300 tonnellate di argento per un fatturato di 600 milioni di euro, il Polo argentiero marchigiano – 104 aziende nella provincia di Macerata, 102 in quella di Ancona – è uno dei più vasti e produttivi in Italia, paese leader della produzione dell’argenteria nel mondo. E infatti il 25% di questo fatturato viene dall’estero. “Merito – commenta Sagni – del Consorzio Argentieri Export, presieduto dall’imprenditore Aldo Bravi e merito del design e dell’innovazione, due elementi sui quali puntiamo con convinzione”.
Il Consorzio Argentieri Export, strumento dell’Associazione Argentieri per l’internazionalizzazione delle imprese, organizza la partecipazione alle principali fiere di settore, consentendo anche alle imprese di minori dimensioni di farsi conoscere a costi contenuti presso un vasto e qualificato pubblico internazionale.
Fra gli obiettivi strategici del sistema argentiero locale c’è quello di incrementare la quota di export, anche se l’attuale situazione congiunturale, con il dollaro molto debole rispetto a un euro sopravalutato, comporta obiettive difficoltà aggiuntive. “Anche i dazi altissimi sulle esportazioni – dice Sagni – ci penalizzano ingiustamente. Il grande ostacolo da superare per approdare a parità di condizioni nei paesi dell’Unione Europea si chiama Hall marking, ovvero il sistema di marchiatura per il controllo della qualità. Su 27 stati 23 sono Hall marking (tranne Italia, Grecia, Germania e Lussemburgo).

Ciò significa che i nostri prodotti devono essere sottoposti a un controllo da parte degli uffici metrici locali e vengono poi gravati da un dazio il cui importo varia da paese a paese.
Tutto ciò rallenta e rende più caro il processo di esportazione di prodotti che – dal canto loro – sono ricchi di quell’appeal che proviene loro dal fatto di inglobare il gusto italiano, che è un valore aggiunto ovunque riconosciuto nel mondo alle nostre produzioni, anche in questo settore”.
Infine, coerentemente con l’ideologia del “fare sistema”, L’Associazione Argentieri ha recentemente siglato l’accordo Confindustria-Federorafi, “accordo che – dice Sagni – ci ha dato maggiore forza verso i nostri interlocutori italiani ed esteri e ci ha dato una reciproca condivisione e collaborazione nella risoluzione delle principali problematiche settoriali, creando sinergia tra il comparto orafo e quello argentiero”.
In ambito territoriale l’Associazione Argentieri vanta comunque una Sezione Argentieri all’interno di Confindustria Macerata, presieduta sempre da Romano Sagni, che ha lo scopo di tutelare ed assistere le imprese sul territorio, rafforzando un contesto e un sistema di imprese altamente rappresentative e qualificate.

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