Per il settore delle costruzioni si annuncia un periodo molto difficile. Il Cresme stima che nel triennio 2008-2010 ci sara’ ”una drammatica caduta delle nuove costruzioni residenziali con un -30%” mentre la nuova produzione non residenziale fa segnare un -5,4% nel 2008 e un -7,5% l’anno prossimo. ”La crisi eccezionale condiziona pesantemente il settore delle costruzioni: non solo perche’ alla base della crisi c’e’ lo scoppio della bolla speculativa immobiliare, o perche’ si incide sul basilare ruolo che il credito ha giocato e gioca nel processo edilizio, ma perche’ incide su una domanda gia’ in flessione, riducendone ulteriormente la capacita’ di spesa e minandone il clima di fiducia”.
Così il direttore del Cresme Lorenzo Bellicini ha sintetizzato la stretta relazione esistente tra scenario economico mondiale e mercato italiano delle costruzioni.

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