L’emergenza abitativa è un problema che anche la città di Novara sta affrontando, soprattutto dal punto di vista degli alloggi popolari. Dal bando emesso il mese scorso, si evince chiaramente come la domanda di alloggi di edilizia popolare sia in netta crescita. Per far fronte a queste esigenze, ma anche per sostenere alcune categorie deboli, non solo dal punto di vista economico, ma anche sociale, il Comune di Novara sta promuovendo una serie di iniziative finalizzate a contenere il problema abitativo. Innanzitutto, dopo dieci anni, è stato riproposto il bando per l’edilizia agevolata, allargando le categorie che ne possono fruire e coinvolgendo così la fascia superiore a quella che notoriamente fruisce dell’edilizia popolare sovvenzionata. In questo modo, famiglie con un reddito più alto rispetto a quello di norma richiesto nel bando potranno aggiudicarsi un alloggio, dove pagheranno un affitto leggermente più alto, ma certamente più contenuto rispetto al libero mercato.

“A disposizione dell’edilizia agevolata ci sono già 54 alloggi, di cui sei liberi subito – commenta l’assessore al Patrimonio Matteo Marnati Il bando prevede l’assegnazione di punteggi superiori, a seconda del numero di anni di residenza a Novara, agevolando così i cittadini novaresi”. Altra iniziativa finalizzata a dare sostegno alle categorie deboli nella ricerca di un alloggio è il cosiddetto social housing: il Comune di Novara ha partecipato ad un bando della Regione Piemonte finalizzato a realizzare alloggi sociali in locazione temporaneo permanente c diverse tipologie. “Con gli interventi di social housing – spiega Marnati – si possono soddisfare bisogni abitativi ed emergenze per residenze temporanee o per micro comunità protette (disabili, ex detenuti, donne vittime di violenze e della tratta, soggetti da reinserire nel sociale, senza fissa dimora, lavoratori che hanno perso il posto di lavoro, nuclei mono genitoriali con figli minori, separati e/o divorziati), alloggi individuali temporanei e in locazione permanente con canoni di affitto minori del mercato libero…”. Il bando è rivolto a tutti i capoluoghi di provincia piemontesi, esclusa Torino. Il progetto presentato prevede il recupero del fabbricato di proprietà comunale denominato “Ex Serra comunale” di via Sforzesca 11, con la realizzazione di 6 mini alloggi e 3 camere singole e/o doppie con servizio igienico di pertinenza, da destinarsi a residenze temporanee per le categorie sociali previste dalla normativa regionale. Per l’area di pertinenza si prevede la realizzazione di parco pubblico attrezzato. Attualmente il progetto, per il quale è stato richiesto un contributo regionale pari all’80%, è all’esame della Commissione regionale preposta. Nell’ambito del potenziamento dei servizi legati alle esigenze abitative, l’assessorato sta valutando la concretizzazione di un progetto che tuteli ulteriormente le fasce più deboli di utenti dando vita nel corso del 2009 ad un’agenzia sociale con lo scopo di facilitare e incentivare l’incontro tra la domanda e l’offerta. Infine, nell’ambito dell’isolato 37 sono stati realizzati 12 alloggi che saranno destinati a giovani coppie.
“E’ evidente che anche nella nostra città – conclude Marnati – l’emergenza abitativa, soprattutto tra le fasce più deboli anche dal punto di vista sociale, sta diventando un problema molto sentito che comporta grandi sacrifici e difficoltà – Per questo abbiamo messo in campo le iniziative illustrate che certamente contribuiranno a contenere e ridimensionare la questione, dando un certo sollievo a chi cerca una casa che non sia sottoposta ai vincoli di locazione del libero mercato. Non dimentichiamo però che l’edilizia residenziale pubblica ha dei costi altissimi che non consentono di realizzare opere faraoniche. Stiamo cercando di ampliare il più possibile le varie opportunità a diverse categorie in modo da poter dare una risposta quanto più completa possibile. Parallelamente stiamo un percorso attraverso il quale arrivare a vendere alcuni alloggi popolari per procedere alla realizzazione di nuovi appartamenti della stessa edilizia”.

www.comune.novara.it

Commenti (1)

  1. monique silveira de brito disse:sao criane7as liadns nao vai faltar quem as adotem em nome de jesus. Deus as abene7oem um beijao para cada umas.

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