Da gennaio 2009 si potrà usufruire della social card, il cosiddetto “bonus sociale”, lo strumento introdotto dal Governo con l’obiettivo di sostenere le famiglie in condizione di disagio economico, garantendo loro anche un risparmio sulla spesa annua per l’energia elettrica. Tutte le informazioni sul sito dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas. Sul sito dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas si legge che il bonus sociale è uno sconto applicato alle bollette dell’energia elettrica, per 12 mesi. Al termine di tale periodo, per ottenere un nuovo bonus, il cittadino dovrà rinnovare la richiesta di ammissione. Il sistema sarà pienamente operativo dal gennaio 2009, ma il godimento del “bonus” può essere retroattivo anche per tutto il 2008. In questo caso, però, le richieste dovranno essere presentate entro il 28 febbraio 2009. Le richieste pervenute dopo tale data non consentiranno di beneficiare del bonus retroattivamente per il 2008. Potranno accedere al bonus sociale, secondo quanto stabilito dal governo, tutti i clienti domestici, intestatari di una fornitura elettrica nell’abitazione di residenza con potenza impegnata fino a 3 kW, che abbiano un ISEE (indicatore della situazione economica equivalente) inferiore o uguale a 7.500 euro.

A titolo puramente esemplificativo, un nucleo familiare composto da padre, madre e due figli, monoreddito, in affitto e senza ulteriori disponibilità patrimoniali, rientra nella soglia ISEE di 7.500 se ha un reddito annuo lordo fino a circa 23.400 euro. Ogni nucleo familiare può richiedere il bonus per una sola fornitura di energia elettrica. Per l’anno 2008, per le situazioni di disagio economico, il valore del bonus sarà differenziato a seconda del numero di componenti della famiglia anagrafica: 60 euro/anno per un nucleo familiare di 1-2 persone, 78 euro/anno per un nucleo di 3-4 persone, 135 euro/anno per un nucleo familiare con più di quattro persone.
Il bonus da riconoscere ai clienti che utilizzano apparecchiature elettromedicali necessarie per il mantenimento in vita del paziente è di 150 euro/anno. Secondo quanto disposto dalla legge, per accedere al bonus sociale il cittadino deve recarsi presso il proprio Comune di residenza o presso altro istituto da questo designato, compilando l’apposita modulistica. Il diritto all’agevolazione non dipende dal servizio (maggior tutela o mercato libero) o dal venditore prescelto ma spetta a tutti i clienti domestici che ne abbiano i requisiti. In caso di cambio delle condizioni economiche del contratto o del fornitore il bonus continuerà ad essere erogato senza interruzioni fino al termine della validità del diritto (per il disagio economico) ovvero fino a quando è necessario l’utilizzo dell’apparecchiatura elettromedicale (per il disagio fisico), indipendentemente dal venditore scelto. Nel caso di disagio economico, la richiesta di rinnovo dovrà essere presentata ogni anno; nel caso di grave malattia che imponga l’uso di apparecchiature elettromedicali essenziali per il mantenimento in vita, il bonus verrà erogato senza interruzione fino a quando sarà necessario l’uso di tali apparecchiature.

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Commenti (2)

  1. è giusto pagare il depuratore anche se non cè io pago 71’00 euro all’anno e nel mio paese non cè nessun depuratore è dal 2003 che paghiamo

  2. Uso un’apparecchio elettromedicale ( ventilatore c-pap per apnee notturne ed ho un reddeto superiore a 24.000 euro) vorrei sapere se ho diritto al bonus.

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