750mila euro è il costo totale del progetto che è stato approvato in via preliminare nei giorni scorsi dalla giunta Berti, con l’intento di rendere gli edifici scolastici del territorio comunale autosufficienti dal punto di vista energetico, attraverso l’utilizzo del sistema fotovoltaico: la cifra di 300mila euro è già stata inserita nel Piano Investimenti per il 2009 e l’intento è quello di accedere ad appositi finanziamenti della regione Toscana. “Al di là delle normali manutenzioni – spiega l’assessore all’edilizia scolastica Rosanna Moroni – sono due le direzioni in cui l’amministrazione comunale si sta muovendo sulle scuole. Da una parte abbiamo dato il via libera a tutta una serie di nuovi interventi per l’abbattimento delle barriere architettoniche, con lavori che hanno interessato l’accessibilità tra piani ed i servizi igienici . Dall’altra parte intendiamo portare avanti un progetto organico per permettere l’installazione del sistema fotovoltaico, che ha ricadute positive sia dal punto di vista ambientale, ed educativo direi, sia dal punto di vista economico, permettendo sgravi in bolletta, quando non addirittura il costo zero dell’energia”. In base ad un esame preliminare, che ha tenuto conto delle superfici di copertura a disposizione dei singoli edifici, le scuole sulle quali si ipotizza la graduale installazione dei pannelli per la produzione di energia elettrica derivante dal sole sono in tutto quindici: la scuola elementare Roccon Rosso, quella di Spazzavento, il Nespolo, la scuola di Bonelle e quella di San Felice, la scuola materna San Giorgio, Campiglio, Alice, Irene, il Parco Drago, l’elementare di Valdibrana e quella Galileo Galilei di Scornio Ovest, la materna di Pontelungo e gli asili nido L’aquilone e Il Grillo.

La tipologia di impianto che si vuole andare a realizzare è costituito da un sistema a pannelli (il generatore fotovoltaico) che verranno posizionati sul tetto degli edifici scolastici, in modo da non alterare architettonicamente gli immobili ed in modo da non creare alcun impatto con l’ambiente circostante. In base ad alcune stime sviluppate dai tecnici nell’ambito della progettazione preliminare, per un impianto con potenza di 90 chilowatt picco (potenza massima), come quelli ipotizzati, si può valutare un risparmio annuale di energia pari a circa 16mila euro, con 46mila e 800 chilogrammi di emissioni di anidride carbonica evitate e 23mila chilogrammi di combustibili fossili non consumati. “L’energia rinnovabile – aggiunge l’assessore Moroni – rappresenta sicuramente il futuro e dunque, malgrado gli alti costi attuali che è necessario sostenere per l’installazione del fotovoltaico, dobbiamo lavorare per cercare di dotare quanto più possibile gli edifici pubblici di questa fonte energetica pulita e produttiva di risparmi, sul medio-lungo periodo, anche in termini economici. Ovviamente dovremo procedere per gradi e la nostra idea a questo proposito è di intervenire prima su quelle scuole che, come la scuola elementare Roccon Rosso e l’asilo Il Grillo, sono interessate già da lavori di ristrutturazione”.

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