Linee guida strutturali per mercati sostenibili

Principi e orientamenti per lo sviluppo del settore immobiliare nazionale

Principio 4. Uno sviluppo armonico del settore immobiliare contribuisce alla trasformazione delle risorse non utilizzate o sottoutilizzate in capitale produttivo, aumentando di conseguenza le opportunità occupazionali e riducendo la povertà

CRITERIO
Autorevoli studi hanno evidenziato come il settore immobiliare possa rappresentare una forza trainante per lo sviluppo delle economie emergenti, ma anche di quelle dei paesi sviluppati, grazie alla stretta interconnessione con altri numerosi settori economici. Esistono tre diversi livelli di sviluppo dei mercati immobiliari: mercati immobiliari sviluppati, mercati immobiliari emergenti e mercati immobiliari inesistenti (o informali).

Lo sviluppo del settore immobiliare (e delle professioni ad esso collegate), nonché dei finanziamenti immobiliari (mutui), della gestione e dell’amministrazione del territorio, può decisamente portare allo sviluppo di un Paese, offrendo effettivi vantaggi economici e sociali. L’insieme di tali fattori favorisce la riduzione dei livelli di povertà e contribuisce a migliorare ovunque le opportunità occupazionali.

INDICATORI
1. I programmi di pianificazione territoriale possono rappresentare il fattore strategico per lo sviluppo del territorio. Tali programmi dovrebbero fondarsi su chiari ed inequivocabili registri fondiari e su riferimenti territoriali uniformi. È necessario sviluppare un uso efficiente delle risorse che incoraggi il rispetto del paesaggio e la qualità ambientale. In tal modo, questi programmi avranno una funzione normativa ma anche di sviluppo.

2. A livello locale, le amministrazioni locali dovrebbero stabilire un quadro normativo urbanistico e disposizioni in materia di edilizia che siano efficaci e armonizzati.

3.Un sistema integrato di gestione del territorio contribuisce a:
a. sviluppare e vigilare sul corretto funzionamento del mercato fondiario e di quello immobiliare;
b. migliorare la pianificazione urbanistica e lo sviluppo di infrastrutture;
c. favorire una più equa imposizione fiscale sui terreni e sulle proprietà;
d. garantire la proprietà e il diritto di possesso;
e. favorire la gestione ambientale;
f. fornire garanzie reali per il credito;
g. proteggere i terreni di proprietà dello Stato e facilitare la riforma fondiaria;
h. favorire transazioni sostenibili e un controllo sull’uso dei terreni, nonché misure volte a prevenire e gestire le controversie concernenti i terreni.

4. È necessario sviluppare una riforma della politica urbanistica che promuova efficienza energetica e investimenti nelle energie rinnovabili, sia nella realizzazione di nuove costruzioni, sia nella ristrutturazione di edifici esistenti. Ciò ridurrà i consumi energetici e contribuirà a contenere le spese di manutenzione, le quali, a loro volta, si riflettono sul valore dell’immobile, in quanto una gestione economicamente onerosa riduce le opportunità di mercato.

5.Una diffusa proprietà privata dei terreni agricoli consente ai proprietari terrieri di adottare strategie d’investimento sul lungo periodo, con un accesso al credito finalizzato alla modernizzazione della produzione agricola che sia economicamente valida, pur tutelando le caratteristiche proprie delle terre.

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