Climatizzazione domestica: caratteristiche e vantaggi dei condizionatori portatili

di Gio Tuzzi Commenta

Avere un impianto di climatizzazione domestica non significa necessariamente dover provvedere a imponenti opere murarie o trovare sgradevoli sorprese in bolletta: grazie alle ultime tecnologie sempre più all’avanguardia, infatti, si avranno consumi ridotti e condizionatori adatti a ogni esigenza architettonica e di design.

Quelli portatili sono il giusto compromesso tra un condizionatore fisso e uno monoblocco: in un unico dispositivo, infatti, si avrà l’opportunità di climatizzare anche più stanze.

Climatizzazione domestica

Condizionatori portatili: cosa sapere

I condizionatori portatili per la casa sono costituiti da una struttura unica con vaschetta interna per la raccolta dell’acqua e tubazione per il rilascio dell’aria. Sono dotati di piccole ruote per consentire uno spostamento agevole da un ambiente all’altro. L’unico accorgimento che si dovrà avere sarà dotare una finestra di un foro apposito per la tubazione flessibile che rilascerà aria verso l’esterno. È anche possibile tenere la finestra leggermente aperta, in modo da far passare il tubo senza compromettere la funzionalità del condizionatore.

In ogni caso, possono erogare sia aria fredda che calda, o anche deumidificare. La tecnologia inverter è ormai ampiamente diffusa e consente di minimizzare i consumi e influire in modo positivo a livello ambientale: una volta che la temperatura desiderata sarà raggiunta, infatti, tale tecnologia farà lavorare il motore al regime minimo. Altro fattore da verificare prima dell’acquisto sarà la classe energetica del dispositivo che, se pari ad A o superiore, garantirà ulteriore risparmio in bolletta. Naturalmente vi è anche la possibilità di prediligere un condizionatore portatile non inverter, che consentirà una gestione più personalizzata della temperatura.

La potenza generata dai condizionatori, come è noto, si misura in BTU: mentre per una stanza di 20 metri quadri è sufficiente un 6 mila BTU, per aree più ampie si potrà arrivare anche a 9 o 12 mila BTU. Per quanto concerne i condizionatori portatili, vi è la possibilità di scegliere modelli, dei migliori marchi sul mercato, che possono rendere più calda o più fresca una stanza a seconda della sua ampiezza.

Caratteristiche e optional dei condizionatori portatili

Un condizionatore portatile, grazie alle ultime tecnologie che ne limitano notevolmente il rumore, garantisce un riposo notturno ideale oltre a un minor inquinamento acustico rispetto al passato. Una delle funzionalità moderne che si ritrovano soprattutto in brand quali Beko o Ariston, sono le interfacce intuitive e digitali (anche touch screen) che consentono una programmazione di modalità e temperatura senza dover intervenire ogni volta, anche tramite telecomando a distanza. Per esempio, ci sono modalità notturne che modulano la temperatura di ora in ora così da renderla più confortevole. Si potrà anche decidere preventivamente quando il dispositivo si dovrà accendere e spegnere.

Molti condizionatori hanno anche l’opzione di Auto Restart, che li rimette in funzione automaticamente anche se ci sono sbalzi di corrente o l’energia elettrica salta del tutto. La presenza di sensori intelligenti, inoltre, consente al dispositivo di regolare la temperatura in base a quella rilevata nell’ambiente, così da renderla sempre gradevole e mai eccessiva. Non solo, si potrà anche decidere l’intensità del getto in base alle esigenze del momento e nella stanza che si desidera.

L’integrazione con la domotica moderna consente di procedere con tutte le impostazioni anche da smartphone, per mezzo di un’app dedicata, grazie alla quale poter configurare il proprio condizionatore portatile anche quando si è fuori casa. Le linee più rigide o morbide che caratterizzano questi dispositivi si adeguano inoltre a qualunque esigenza di arredo.

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