Dall’8 al 16 settembre ritorna alla Fiera del Levante l’appuntamento con il Salone dell’Arredamento. Il mondo dell’abitare sotto i riflettori

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Il settore dell’arredamento continua a mandare segnali positivi – almeno da quanto si desume dai riscontri economici del settore – e l’interesse delle aziende a mettersi in “vetrina” cresce di conseguenza. Lo dimostrano i numeri del Salone dell’Arredamento, in programma a Bari, nell’ambito della Fiera del Levante, dall’8 al 16 settembre. Saranno, infatti, 150 (ma il numero è destinato a salire) gli espositori (alcuni dei quali provenienti dall’estero mentre 30 arriveranno dalla Puglia), di cui l’80% costituito da produttori diretti; oltre 400 i marchi (contro i 315 della precedente edizione); 25.000 i metri quadri occupati (il padiglione 18 sarà dedicato al design mentre il 3, il 9, l’11, il 17 e il 20 ospiteranno il giusto mix di stili moderno e classi-co).

La richiesta del mercato va sempre più polarizzandosi verso prodotti di alto livello qualitativo e finali soluzioni di arredo. Quello che il consumatore richiede in maniera crescente ai prodotti, oltre alla funzionalità e alla qualità inappuntabili, è anche un’immagine, un modo di interpretare i propri desideri ed esigenze, un lifestyle. Ed è questa la sfida che aspetta le aziende. Il Salone dell’Arredamento rappresenta, dun-que, il palcoscenico dove la creatività italiana si concretizza in uno stile di vita e di abitare unico al mondo. È in questa compagine che si decide come sarà il modello abitativo più attuale per il 2007-2008, e secondo quali canoni estetici sarà chiamato a esprimersi.
Sono principalmente quattro le linee guida delle tendenze di quest’anno, che si di-stinguono dalla grande varietà di correnti (dal neobarocco al minimal, dal technicolor al floreale) e dall’eclettismo che caratterizzano il terzo millennio. Si parte dal passato, l’Heirloom Culture, ovvero tutto ciò che ha a che fare con il recupero dell’eredità della tradizione. Sono forme e materiali che ripercorrono memorie del passato dan-dogli nuovo vigore, facendole rivivere con creatività. Dal mondo legato al filo dei ri-cordi, che in taluni casi ha assunto una definizione ben precisa, quella di New Folk, si passa a quello moderno del New Hybrids. L’alta tecnologia, tagli al laser, materiali innovativi dalle straordinarie qualità, come il Corion, rientrano tra gli elementi che caratterizzano oggetti semplici, dalle forme lineari e pure. In direzione opposta si muove il gusto per le dimensioni Oversize, che devono convivere con spazi urbani sempre più ridotti. Lampade, sedute, oggetti d’arredo hanno volumi generosi, forme geometriche e organiche. Una tendenza che sorge dal desiderio di vivere una vita “alla grande”, con una visuale più ampia, più piena, alla ricerca della conquista di nuovi spazi. Fino ad arrivare alle vette più alte dell’arte. Gli interni domestici si tra-sformano in palcoscenici dove viene messo in scena il lusso: fanno mostra di sè og-getti esclusivi, pezzi unici, concepiti come opere d’arte. Il design in questo modo si arricchisce, oltrepassando la semplice fusione di forma e funzione, accedendo al-l’Olimpo dell’espressione artistica. Dal pezzo singolo ai coordinati, dagli accessori ai componibili, dal classico al moderno, dall’etnico al design, fino al fusion:

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