Destinati 258 beni confiscati alla criminalità organizzata: firmato a Palermo il protocollo d’intesa

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Si è svolta mercoledì 5 settembre, presso la sala Alberto Dalla Chiesa della Prefettura di Palermo, Villa Whitaker, la cerimonia per la firma del Protocollo d’Intesa tra il Ministero dell’Economia e delle Finanze, la Prefettura di Palermo, il Comune di Palermo e l’Agenzia del Demanio per la destinazione al Comune di 258 beni confiscati alla criminalità organizzata.

L’On. Vincenzo Visco, Vice Ministro dell’Economia e delle Finanze, il Prefetto di Palermo Giosue’ Marino, il Sindaco di Palermo Diego Cammarata e il Direttore dell’Agenzia del Demanio Elisabetta Spitz, hanno sottoscritto un accordo che vede ritornare alla collettività un numero cospicuo di beni.

Con la firma di questo Protocollo si registra un’inversione di tendenza: il numero dei beni destinati supera il numero dei beni in gestione. Sono complessivamente 4.045 i beni confiscati finora destinati, contro i 3.654 ancora in gestione.
Da gennaio 2007 ad oggi, infatti, l’Agenzia del Demanio ha destinato 552 beni immobili confiscati.
I beni destinati nel Comune di Palermo passano dal 22% al 38%, segnando un decisivo passo in avanti nella destinazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata.

Con questa iniziativa si agisce, infatti, proprio dove è concentrato il maggior numero di beni confiscati: quasi la metà su tutto il territorio italiano si trova nella sola Regione Sicilia e, a sua volta, il 45% dei beni confiscati in Sicilia è concentrato nel Comune di Palermo.

L’obiettivo di questo accordo è garantire procedure più snelle per il trasferimento dei beni confiscati e superare le numerose criticità che questi beni presentano (gravami ipotecari, occupazione abusiva, identificazione del proprietario effettivo e degli esatti estremi identificativi catastali), per essere poi destinati e utilizzati a fini sociali o istituzionali.

Il Protocollo firmato a Palermo si inserisce nell’ambito dei Progetti Territoriali che l’Agenzia del Demanio ha già avviato con i Comuni di Roma e Reggio Calabria, a cui sono stati destinati rispettivamente 57 e 48 immobili, per garantire un più rapido trasferimento e utilizzo dei beni confiscati alla criminalità organizzata.

Questi importanti accordi insieme ai prossimi che saranno firmati con i Comuni delle Province di Reggio Calabria, Napoli, Catania, Agrigento e con il Comune di Bari hanno come obiettivo il totale smaltimento dello stock pregresso dei beni immobili ancora da destinare.

Fonte: Agenza del Demanio

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