Crescono i mutui a tasso fisso per tassi Bce e crisi subprime

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Secondo l’Associazione Italiana Credito al Consumo e Immobiliare i mutui a tasso fisso hanno guadagnato un 33% rispetto allo stesso periodo del 2006 raggiungendo il 51% del mercato. Una situazione figlia della crisi dei mutui subprime in America che ha avuto come diretta conseguenza l’aumento della rata mensile per quanto riguarda i mutui a tasso variabile.

“La crisi di fiducia e di liquidità generate dalla crisi americana hanno comportato per le banche un aumento del costo di approvvigionamento” ha dichiarato Luciano Ambrosone, responsabile dell’Ufficio per i finanziamenti ai privati di Intesa SanPaolo, al Sole 24 Ore.

“Oggi ci sono le condizioni per aumentare i tassi suoi nuovi mutui che abbiamo dovuto rivedere al rialzo dall’inizio del mese corrente per riflettere il sottostante costo della raccolta affrontato dalla banca” ha aggiunto.

Intanto secondo l’ADUSBEF il mutuo ai precari sarebbe una truffa. Una testimoniamnza di REPUBBLICA TV ha messo infatti a nudo gli intenti spudoratamente speculatici delle banche che nelle massive campagne pubblicitarie prospettano la possibilità di avere un mutuo (e quindi una casa, una famiglia, dei figli, una vita normale insomma) anche a chi, lavoratore precario, non é in possesso di stipendio sicuro per l’eternità.
La telecamera nascosta ha “svelato” che ciò che le banche dicono in pubblicità é l’esatto contrario di quanto avviene in filiale, dove l’operatore ignaro di essere ripreso e registrato non nasconde apertamente che i messaggi che passano in radio e tv sono ingannevoli.

E anche chi propone il mutuo sul 100% del costo della casa non dice che in realtà il credito erogato si ferma all’80% dello stesso e il residuo é imputabile ad una polizza assicurativa che paga, ovviamente il cliente.

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