Assoedilizia: “Inefficacia della Finanziaria 2008 nel contrastare l’evasione fiscale in materia di redditi locativi”

di Redazione Commenta


In relazione alle notizie di agenzia secondo le quali la GdF ha reso noto di aver scoperto, nella provincia di Como, redditi da locazione in nero per 3,5 Mln di euro: prevalentemente relativi a rapporti con extracomunitari irregolari. Commento del presidente di Assoedilizia e della Federazione Lombarda della Proprietà edilizia Achille Colombo Clerici:

“Questo problema esiste laddove si riscontra, come avviene nelle nostre città lombarde, la maggior concentrazione di clandestini. A Milano questi si aggirano attorno all’ 7-8 % della popolazione. Le irregolarità contrattuale e fiscale in campo locativo si accompagnano prevalentemente al degrado, o comunque alla trascuratezza nella gestione degli immobili, e possiamo ritenere rappresentino, non l’ordinarietà, ma la straordinarietà patologica del settore delle locazioni. In altre regioni l’evasione fiscale è più strutturale e maggiormente diffusa, ma comunque spesso collegata alla scarsa regolarità da parte dello stesso conduttore.
Non voglio addurre delle giustificazioni, ma l’eccessivo carico fiscale e l’elevato costo manutentivo degli immobili sono tra le cause, prima della trascuratezza nella gestione e poi del tentativo di evadere il fisco. Immaginiamo dunque quale possa essere lo stato d’animo della gran parte dei proprietari che mantengono un rapporto fiscale regolare. Noi, da tempo, abbiamo auspicato l’introduzione, per i redditi locativi, di un prelievo fiscale più tollerabile e meno disincentivante tale forma di investimento, attraverso la cedolare secca del 20% ; suggerendo, al contempo, la modalità, per far emergere il sommerso, di rendere obbligatorio il pagamento dei canoni in banca o presso gli sportelli postali. Ad oggi tale misura non è stata adottata; la finanziaria in itinere ha preferito la via del conflitto di interessi tra locatore e conduttore, concedendo a quest’ultimo il diritto di detrazione, dall’IRPEF, di una quota fissa (minina peraltro) dei canoni pagati. Ma tale misura è del tutto inefficace quando i conduttori, (come in quasi tutte le situazioni denunciate oggi dalla GdF di Como relative a immigrati irregolari), non presentano – presumo – la denuncia dei redditi e quindi non sono in grado di detrarre alcunché. Altro che conflitto di interesse: siamo in presenza di un concorso di interesse ad evadere le tasse.”

ASSOEDILIZIA – La borghesia storica di Milano e della Lombardia

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>