Pompa della caldaia: quella vecchia consuma di più

di Redazione Commenta

Un potenziale di risparmio energetico nascosto in cantina – L’importanza di informarsi sulle caratteristiche tecniche prima dell’acquisto

Una pompa di vecchia concezione collegata alla caldaia di una normale casa monofamiliare, costa annualmente da 100 a 150 euro in elettricità. Una pompa nuova comporta una spesa elettrica anche inferiore ai 15 euro. I costi di sostituzione della vecchia apparecchiatura si ammortizzano dunque già nel giro di due-quattro anni, come spiega la fondazione Warentest nell’edizione di settembre-ottobre del suo giornale.

Motivo del consistente potenziale di risparmio: le vecchie pompe funzionano spesso fino a 6000 ore l’anno facendo circolare l’acqua nei tubi dell’impianto di riscaldamento con potenza costante, ossia a prescindere dall’effettivo fabbisogno dell’utente. In tal modo consumano mediamente più corrente della cucina elettrica, del frigorifero o dell’aciugabiancheria. Le moderne pompe autoregolanti sono invece congegni “intelligenti”, in grado di riconoscere il fabbisogno termico effettivo e di adeguare automaticamente sia la potenza d’esercizio che la pressione dell’acqua, con una sensibile riduzione dei consumi di corrente: una pompa moderna consuma fino a un decimo di energia rispetto a una pompa tradizionale.
La fondazione tedesca Warentest ha recentemente testato nove di queste apparecchiature, molte delle quali sono offerte in vendita anche nella nostra provincia. Le uniche a ottenere un “ottimo” sono state tre pompe ad alta efficienza, che hanno potuto aggiudicarsi un voto così alto proprio grazie alla tecnica perfezionata dei loro motori.
Al pari di frigoriferi e lavatrici, anche le pompe della caldaia sono provviste – sebbene non obbligatoriamente – di un’etichetta di efficienza energetica uguale per tutta Europa. La fondazione Warentest conferma che gli apparecchi della classe di efficienza “A” presentano effettivamente anche il bilancio energetico migliore.
“In aggiunta, il mercato italiano offre alcuni modelli che non sono stati considerati nel test in questione”, afferma Christine Romen, consulente al risparmio energetico del CTCU. “Chi scegliesse uno di questi modelli, prima dell’acquisto dovrebbe senz’altro informarsi sulle sue caratteristiche tecniche e i suoi livelli di consumo “.
I risultati del test comparativo sono pubblicati sia nella rivista “test”, sia sul sito www.test.de

Fonte: CTCU

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>