Catasto – ANCI:”Il decentramento non sara’ frenato”

di Redazione Commenta

‘’Non saranno dei meri vizi formali e facilmente sanabili a frenare il decentramento del catasto ai Comuni’’. Cosi’ Flavio Zanonato, Sindaco di Padova e Responsabile ANCI per la materia, commenta la notizia pubblicata dal Sole 24Ore, secondo cui il nuovo catasto rischia di slittare per irregolarita’ delle delibere comunali.
‘’Prima di tutto – afferma Zanonato – vorrei fornire alcune precisazioni e informazioni esatte sullo stato dell’arte, facendo parte del Comitato paritetico centrale che ha come scopo proprio quello di individuare indirizzi operativi per il monitoraggio della mappatura delle delibere comunali di assunzione diretta delle funzioni’’.

‘’All’interno del Comitato – spiega Zanonato – l’ANCI, di cui sono il rappresentante, ha chiesto che le delibere c.d. ‘perfette’, e cioe’ la cui manifestazione di volonta’ di assumere la funzione catastale sia avvenuta entro il 3 ottobre ma spedite successivamente alla stessa data, fossero inserite nella mappatura. Cio’, e’ evidente, per un chiaro motivo di opportunita’ e, soprattutto, di equita’ e parita’ di trattamento. Come non trattare allo stesso modo infatti, manifestazioni di volonta’ di Amministrazioni comunali che hanno legittimamente deciso entro i termini prescritti di assumere direttamente la funzione catastale, ma hanno inviato la delibera dopo la scadenza del termine per deliberare?. Per l’ANCI questi sono vizi formali che non inficiano la validita’ della manifestazione di volonta’ dei Consigli Comunali. Devo aggiungere che non abbiamo ricevuto resistenza, su questa tesi, dal Governo’’.
‘’Per quel riguarda poi gli 890 Comuni che rientrano nella fascia tra i 40.000 e gli 80.000 abitanti – aggiunge Zanonato – vorrei tranquillizzarli rispetto al quotidiano di oggi: le loro delibere sono gia’ non solo perfette, ma anche inviate entro il termine prescritto. Cio’ che manca e’ semplicemente la verifica dei minimi requisiti dimensionali necessari per gestire la funzione catastale per l’opzione prescelta sul territorio, che e’ rinviata ai Comitati tecnici regionali sulla base di linee giuda gia’ predisposte e di facile lettura e compilazione’’.
‘’Dunque, per l’ANCI, i Comuni che possono iniziare a gestire il catasto sono molti di piu’. Quanto prima la mappatura verra’ portata in Conferenza Stato Citta’, dove – conclude Zanonato – l’ANCI ha intenzione di dare il proprio parere positivo solo a condizione che non prevalga il formalismo inutile ed inopportuno a discapito della forte spinta al decentramento che i Comuni aspettano da troppo tempo’’.

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