Termovalorizzatori. Comune di Milano: “Provincia decida”

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L’assessore plaude l’ente milanese ma auspica una rapida soluzione del problema. “Meglio un nuovo impianto piuttosto che raddoppiare Silla2”.

L’assessore all’Arredo, Decoro urbano e Verde Maurizio Cadeo esprime apprezzamento per l’apertura del Presidente della Provincia di Milano Filippo Penati sul fronte dei termovalorizzatori nel territorio milanese.

“La posizione di Penati è intelligente – ha detto Cadeo -. Innanzitutto perché finalmente la Provincia dice con chiarezza quello che noi abbiamo sempre sostenuto, cioè che non basta indicare l’obiettivo dell’autosufficienza, bensì è necessario specificare con quali mezzi si deve raggiungerla. Inoltre, si conferma giustamente che la raccolta differenziata non è un’alternativa alla termovalorizzazione, ma i due metodi devono crescere di pari passo, come del resto già avviene in tutta Europa”.

“Nell’affermare la necessità di avviare un proficuo confronto con la Provincia, mi sento di escludere la strada dell’ampliamento degli impianti già esistenti, ma ritengo necessaria la costruzione di un nuovo termovalorizzatore. Innanzitutto per motivi di spazio e tecnici. Per soddisfare la richiesta dei prossimi anni, l’impianto di Silla2 dovrebbe essere almeno raddoppiato, il ché comporterebbe notevoli problemi di carattere logistico, primo tra tutti il traffico di automezzi che trasportano rifiuti provenienti da ogni parte di Milano e provincia. Il nuovo impianto, la cui localizzazione non è ancora stata identificata, dovrebbe essere posizionato, a mio avviso, in luoghi dove sia minimo l’impatto del traffico, cercando di ridurre la distanza tra i punti di raccolta e il termovalorizzatore. Riguardo alla problematica del necessario consenso da costruire con la popolazione residente – conclude l’assessore -, ritengo sia necessario e doveroso fornire, una volta per tutte, un’informazione corretta e scientificamente provata sull’impatto che i moderni impianti hanno soprattutto sotto il profilo della salute pubblica”.

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