Unione inquilini: le cose che si possono e si devono fare per la casa

di Redazione Commenta

CONFERENZA STAMPA.
MARTEDI’ 5 FEBBRAIO 2008 ORE 11.
SEDE UI DI FIRENZE – VIA DEI PILASTRI 41 R.

L’Unione Inquilini ha utilizzato questi due anni di Governo di Centro Sinistra per aprire degli spazi concreti sulle politiche abitative. Questi spazi non devono rinchiudersi a causa degli schemi di una politica torva ed egoista.

Vi esporremo pertanto nel dettaglio quello che i Comuni, e Firenze in prima linea, possono e devono fare:

· come usare bene i 550 milioni di euro per il piano straordinario (passaggio da casa a casa per gli sfrattati) e per lo specifico di Firenze

· come programmare subito sul territorio lo stanziamento di 15 milioni di euro per case ai giovani concentrati in 14 città metropolitane e altri 5 per servizi agli studenti universitari (scadenza dei programmi 29 febbraio)

· come dare esecutività allo stanziamento di 150 milioni di euro per l’intervento sulle aree e siti demaniali con particolare riguardo a quelli in dismissione della Difesa

· come utilizzare al meglio il rinnovo della proroga degli sfratti deciso dal Consiglio dei Ministri nella seduta di venerdì 1 febbraio 2008 e imporre un serio funzionamento delle commissioni prefettizie contro i troppi sabotaggi.

· come attuare l’obbligo di soccorso per i senza tetto e gli sfrattati in procinto di sgombero, utilizzando anche ordinanze contingibili ed urgenti (come le requisizioni)

Questo inizio d’inversione di tendenza ha bisogno di un’analoga inversione nella politica della casa dei Comuni. Oggi con la crisi di governo, infatti, gli enti locali hanno un surplus di responsabilità sociale.

Firenze, con un sindaco presidente dell’ANCI dovrebbe dare un esempio decisivo.

Il segretario provinciale Il segretario nazionale
Pietro Pierri Vincenzo Simoni

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