Assessore alla Casa del Comune di Milano: “Milano partecipa a bando PCdM per nuovi alloggi da affittare ai giovani a costi contenuti”

di Redazione Commenta

“Il Comune di Milano ha già predisposto una proposta per partecipare al bando della Presidenza del Consiglio dei Ministri che finanzia progetti mirati all’incremento dell’offerta di alloggi in affitto a costi contenuti, rivolti soprattutto ai giovani”.

Lo ha annunciato l’assessore alla Casa Gianni Verga intervenuto oggi a Roma, in rappresentanza del Comune di Milano, alla conferenza organizzata dai sindaci delle città metropolitane.

“Il Comune di Milano – ha proseguito Verga -, dopo l’approvazione del Piano per la Casa, sta conducendo un lavoro approfondito sui quartieri cittadini di edilizia sociale, al fine di incrementare e articolare l’offerta di alloggi in locazione a canone calmierato oltre a promuovere azioni di rivitalizzazione dei contesti oggetto di intervento”.

“È in questo ambito – ha concluso – che il Comune ha predisposto la proposta per la partecipazione al bando della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Il progetto di cui si chiede il finanziamento riguarda la realizzazione di una struttura residenziale che coniugherà modelli innovativi di co-housing e finalizzati alla combinazione dell’autonomia dell’abitare privato con i vantaggi di servizi, risorse e spazi condivisi. Il progetto si pone anche obiettivi sotto il profilo economico e sociale”.

Nel suo intervento l’assessore Verga ha illustrato le azioni avviate dal Comune di Milano a favore dei giovani.

In sintesi:

Casa e famiglia- Fondo garanzia mutui per famiglie numerose

Il Comune intende promuovere ed avviare un programma di interventi a sostegno delle famiglie numerose (con almeno tre figli minori a carico), per agevolare l’acquisto della prima casa, mediante l’utilizzo di un fondo di garanzia mutui che ammonta a 1.675.000 euro. A tal fine:
– destina per l’esercizio 2008 un importo pari a 1.675.000 euro da utilizzare per l’anticipo delle rate di mutuo, fino a un numero massimo da definirsi, anche non consecutive, per ciascuna famiglia beneficiaria, nell’ipotesi di difficoltà economiche della famiglia stessa;
– seleziona mediante procedura ad evidenza pubblica, ai sensi di legge, un istituto di credito, adeguatamente presente sul territorio milanese e di comprovata solidità finanziaria, per definire le migliori condizioni a fronte della garanzia di pagamento garantita dal Comune.

Con una delibera del 22 dicembre 2006 la Giunta ha già approvato gli indirizzi per l’attuazione del programma di sostegno all’acquisto della prima casa a favore delle famiglie numerose, con risorse, per complessivi 675.000 euro, di un apposito fondo di garanzia dei mutui, istituito dal Consiglio comunale col Bilancio 2006. Con il Bilancio 2007 tale fondo è stato rinnovato con ulteriori risorse pari a 1.000.000 euro.

Il fondo di garanzia sul mutuo permetterà la stipula di mutui definiti “assistiti”, in quanto oltre ai normali soggetti coinvolti (cliente e banca), interviene anche il Comune di Milano, in qualità di soggetto terzo in grado di colmare la distanza tra finanziato e finanziatore e di creare, con il ricorso al fondo di garanzia, un fattore di protezione per le famiglie numerose.

Il fondo di garanzia copre il rischio, per l’istituto di credito, del mancato pagamento delle rate del mutuo, determinato dalle difficoltà economiche in cui può incorrere la famiglia beneficiaria durante il periodo di validità del contratto.

Nel 2008 sarà approvato lo schema di bando per la selezione, mediante procedura ad evidenza pubblica, ai sensi di legge, dell’istituto di credito che stipulerà i contratti di mutuo, a condizioni particolari, a favore delle famiglie numerose.

Il Comune di Milano e l’istituto di credito selezionato definiranno congiuntamente le modalità di funzionamento del Fondo e di stipula dei contratti di mutuo destinati alle famiglie numerose aventi titolo, che acquistino la prima casa nel territorio di Milano.

Casa e lavoro – Mutui a favore di lavoratori atipici

In un periodo, come quello attuale, in cui diventa sempre più difficile pagare le rate del mutuo soprattutto per i giovani con un lavoro precario, il Comune di Milano ha deciso di andare incontro proprio alle giovani coppie di lavoratori atipici. Gli iscritti alla gestione separata Inps in Lombardia nel 2006 erano circa 366.829, di cui circa il 44% con età fino a 35 anni. Si stima che l’occupazione di questi lavoratori a Milano sia pari al 25% dei dati regionali. Si può quindi ritenere che gli iscritti alla gestione separata Inps a Milano siano 91.707 ,di cui 40.213 fino a 35 anni.

L’iniziativa, presentata a fine novembre 2007, è stata studiata per aiutare i lavoratori temporanei in difficoltà con il pagamento di alcune rate del mutuo a causa della sospensione o della perdita involontaria del lavoro.

Con questa iniziativa l’Amministrazione comunale si è posta l’obiettivo di dare maggiori certezze ai lavoratori atipici aiutandoli a costruire il loro futuro e sostenendo le giovani coppie nel rimuovere quei fattori che possono in alcuni casi generare percezioni di precarietà, attraverso il raggiungimento di quella stabilità cercata spesso nell’acquisto della prima casa.

Il Comune di Milano ha stanziato un milione di euro per garantire la copertura assicurativa durante i periodi di disoccupazione. I mutui saranno erogati da Intesa SanPaolo a chi dimostrerà di avere i requisiti previsti nel bando.

Sarà possibile interrompere i pagamenti delle rate tre volte, per un tempo massimo di sei mesi consecutivi per ogni periodo. La prima sospensione allunga di sei mesi la durata del mutuo; mentre per le altre due, grazie alla copertura assicurativa, il cliente viene liberato dal pagamento delle rate. La copertura assicurativa del Comune verrà concessa esclusivamente per mutui di durata compresa tra i 20 e i 30 anni e fino a un massimo di 200.000 euro.

“Un’operazione importante – ha spiegato Verga – che dimostra l’attenzione e il sostegno del Comune di Milano verso le giovani coppie il cui reddito è garantito da un contratto di lavoro atipico o a tempo determinato e che desiderano dare una casa alla propria famiglia”.

I requisiti per accedere al bando sono: matrimonio con effetti civili, un’età inferiore ai 35 anni per ciascuno dei due coniugi alla data di pubblicazione del bando, la residenza da almeno due anni in Italia, l’ubicazione dell’immobile, che non deve essere di lusso, nel Comune di Milano, la stipulazione di un contratto di lavoro a tempo determinato e l’aver iniziato a lavorare da almeno 18 mesi, 12 dei quali di impiego effettivo. Le giovani coppie inoltre non devono essere titolari del diritto di proprietà, nuda proprietà e usufrutto di abitazione di altro immobile su tutto il territorio nazionale.

Casa e studio- Edilizia universitaria

Il Ministero dell’Università e della Ricerca, con il decreto n. 42 del 22 maggio 2007, ha disciplinato le procedure e le modalità per l’erogazione di finanziamenti mirati all’attuazione di interventi di edilizia residenziale universitaria. Inoltre, con il decreto n. 43, ha approvato gli standard minimi dimensionali e qualitativi e le linee guida relative ai parametri tecnici ed economici concernenti la realizzazione di alloggi e residenze per studenti universitari.

Per consentire agli atenei milanesi di partecipare al finanziamento e soddisfare il comune obiettivo di incrementare le residenze universitarie, l’Amministrazione comunale si è fatta promotrice di un complesso programma di sostegno alla locazione universitaria mettendo a disposizione proprie risorse, sia economiche che immobiliari, concedendo in uso alcuni complessi scolastici dismessi da riconvertire in residenze per gli studenti, per un totale di 1133 posti letto.

Nell’ambito del programma di edilizia universitaria il Comune intende farsi copromotore con il Politecnico di Milano dell’istituzione, in via sperimentale, di un’apposita Agenzia per l’accoglienza, da insediare in una delle nuove residenze, finalizzata a favorire l’incontro della domanda e dell’offerta di alloggi per universitari e a svolgere azioni di accompagnamento dello studente nella ricerca del posto letto e dei servizi che possono risultare utili.

Il Comune di Milano intende infine utilizzare le somme stanziate nei bilanci 2006 e 2007 del Fondo sostegno locazione studenti, per complessivi 1.675.000 euro (675.000 euro del bilancio e 1.000.000 euro del 2007) destinando, con modalità che saranno definite con un successivo provvedimento, alcune quote a favore di studenti meritevoli e bisognosi, a garanzia ed a sostegno del pagamento del canone di locazione, privilegiando quanti partecipano a progetti di mobilità internazionale per favorire la crescita e gli scambi culturali, nonché una quota per strumenti che favoriscano l’incontro della domanda e dell’offerta di residenzialità universitaria.

Quest’ultima iniziativa, frutto di specifici accordi con le maggiori università milanesi, è in corso di ulteriore implementazione con la partecipazione al bando di finanziamento “Servizi agli studenti nei Comuni sedi di Università” promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Politiche Giovanili e dall’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (ANCI), per la creazione di un’Agenzia per l’accoglienza. “Questo progetto – ha concluso Verga – è un primo significato passo per dotare gli studenti fuori sede e gli atenei di uno strumento di sostegno al bisogno di alloggi”.

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