Il progetto, sostenuto dal Comune, da A2A e da Aler, prevede l’allacciamento di oltre seimila alloggi popolari al termovalorizzatore di Figino Silla 2 entro il 2010

Entro il 2010 la rete di teleriscaldamento si estenderà al quartiere di San Siro, uno dei più popolosi della città. Il progetto, sostenuto dal Comune, da A2A, la multitility nata dalla fusione fra Aem Milano e la bresciana Asm e da Aler, l’Azienda lombarda di Edilizia residenziale, consentirà la riduzione delle emissioni di anidride carbonica di circa 250 mila tonnellate l’anno nell’aria e notevoli benefici economici per i residenti della zona. Gli alloggi popolari dei seimila abitanti del quartiere verranno riscaldati con il calore prodotto dal termovalorizzatore Amsa di Figino, Silla 2.

I benefici per gli abitanti di San Siro – “Le agevolazioni per i residenti, che sono in gran parte anziani, saranno innanzitutto di tipo economico, poiché allacciandosi al teleriscaldamento si potranno ridurre le spese annue per la bolletta da mille a quattrocento euro, a seconda che si tratti di passaggio da gasolio o da metano, e del 10 per cento sul riscaldamento dell’acqua. Inoltre l’impianto avrà un servizio di intervento 24 ore su 24 e saranno eliminate le spese di manutenzione”. Lo ha annunciato il Sindaco Letizia Moratti durante la presentazione del nuovo progetto di teleriscaldamento Palazzo Marino. All’incontro hanno partecipato l’assessore alla Mobilità, ai Trasporti e all’Ambiente, Edoardo Croci, l’assessore alla Casa Gianni Verga, il presidente di A2A Giuliano Zuccoli e il direttore generale di Aler, Domenico Ippolito.
“I vantaggi saranno anche per l’ambiente – ha spiegato il Sindaco – perché utilizzando energia già disponibile, con queste nuove tecnologie terremo la città pulita e contribuiremo a ridurre le emissioni di CO2 nell’aria”.

Il progetto s’inquadra, infatti, nel più ampio programma di A2A che prevede l’estensione della rete di teleriscaldamento sul territorio milanese per ridurre l’inquinamento dell’aria riducendo le emissioni prodotte dalla combustione per la produzione di calore.
Attualmente nel quartiere San Siro la produzione di acqua necessaria per il riscaldamento è realizzata in una centrale termica alimentata a metano, situata in piazza Selinunte gestita da Aler.

“Il teleriscaldamento nel quartiere San Siro è l’inizio di un itinerario per riqualificare tutti i quartieri della periferia di Milano. Abbiamo iniziato da questo ma bisogna guardare anche tutti gli altri” ha detto Gianni Verga. Con questi interventi il Comune di Milano punta a essere la prima città in Italia nell’utilizzo di fonti di riscaldamento pulite che consentiranno una significativa riduzione di PM10 e di anidride carbonica contribuendo così a ridurre del 4% le emissione di gas serra.

“Oggi l’inquinamento á dovuto al comportamento individuale, per abbattere le emissioni dobbiamo modificare i comportamenti dei cittadini” ha aggiunto l’assessore Croci. “Nel campo dell’energia si sta agendo con altrettanta forza che in quello della mobilità: in questi giorni c’è un bando per cambiare le caldaie piu’ inquinanti, ed è stato affidato ad A2A il compito di cambiare tutte le caldaie a gasolio negli immobili del Comune con sistemi a teleriscaldamento e a metano”.

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