Lotta all’inquinamento a Milano. “Limitiamo l’accensione dei riscaldamenti a 12 ore”

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È l’appello dell’assessore all’Ambiente ai cittadini milanesi ricordando che contro lo smog occorre l’impegno di tutti
“Per contrastare lo smog è necessario un impegno da parte di tutti anche sul fronte del riscaldamento. Per questo invitiamo i cittadini a limitare l’orario di accensione dei propri impianti a 12 ore giornaliere invece delle 14 attuali. Il Comune lo sta già facendo sui propri immobili”. È questo l’appello rivolto dall’assessore alla Mobilità, trasporti e ambiente Edoardo Croci ai cittadini milanesi, ricordando che anche sul fronte dei riscaldamenti un impegno comune può portare a risultati positivi.

Proprio in questo settore il Comune ha da tempo avviato interventi di controllo degli impianti a gasolio e a metano di case e uffici e di trasformazione delle caldaie dei propri immobili con sistemi a metano o teleriscaldamento. L’attività di controllo del Comune riguarda il 15 per cento dei 5 mila impianti centralizzati e il 5 per cento dei 10 mila impianti autonomi presenti sul territorio milanese. Nella stagione termica 2006-2007 sono stati inoltre controllati 11.084 impianti autonomi, 3.275 impianti centralizzati e 913 generatori aggiuntivi agli impianti centralizzati. Dalle ispezioni risulta che circa il 50 per cento degli impianti non è conforme alle norme contenute nella delibera della giunta regionale n. 8-6.033 del 5/12/2007 che prevedono sanzioni che vanno dai 50 fino a 10.000 euro.

“Il Comune di Milano – ha spiegato Croci – effettua le ispezioni necessarie per verificare che gli impianti rispettino le norme vigenti relative al consumo di energia e di manutenzione, un aspetto fondamentale per ridurre le emissioni e garantire la sicurezza”.

Nei primi due mesi dell’anno sono stati eseguiti 65 controlli, di cui 21 su richiesta e 44 a campione su attività commerciali con 4 provvedimenti sanzionatori emessi. Il totale dei controlli della temperatura effettuati nella stagione 2006/2007 è pari a 149, di cui 11 richiesti dai cittadini e 138 effettuati a campione presso attività di pubblico esercizio. 33 sono stati i provvedimenti sanzionatori emessi.

I cittadini milanesi possono inoltre richiedere la verifica della temperatura nelle loro case al costo di 54 euro. Se la temperatura risulta essere superiore ai 20 gradi consentiti, non si paga la verifica e viene applicata la sanzione amministrativa prevista non inferiore a 516,46 euro e non superiore a 2.582,28 euro a carico di chi ha la responsabilità dell’esercizio dell’impianto di riscaldamento: l’Amministratore del condominio nel caso di impianti termici centralizzati.

Il Comune effettua inoltre verifiche campione presso uffici, esercizi commerciali e luoghi pubblici per verificare il rispetto del limite della temperatura stabilito dalla legge a 20°. Questi controlli vengono eseguiti dai tecnici qualificati con il supporto operativo degli agenti del Nucleo Operativo Ambiente della Polizia Locale.

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