Comune di Milano. Parte l’Operazione “bonifica” di edifici in disuso

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Approvata dalla Giunta la delibera che prevede la messa in sicurezza di quattro vecchi stabili comunali. Simini: “La rimozione di alcune vecchie strutture potrà restituire ai cittadini spazi per i giovani e da destinare a verde”

Restituire alla città le strutture che non hanno più alcuna funzione e utilità, da sottrarre all’illegalità e al degrado. Con la delibera approvata oggi dalla Giunta alcune strutture comunali attualmente in disuso potranno essere messi in totale sicurezza. Il progetto prevede la demolizione, parzialmente o del tutto, di alcuni edifici liberando spazi utili alla cittadinanza che potranno essere riutilizzati.
“La sicurezza innanzitutto” ha detto l’assessore ai Lavori Pubblici e Infrastrutture Bruno Simini. “Anche gli interventi in opere pubbliche possono fare la loro parte in tema di sicurezza, perchè ci sono spazi e luoghi della città che hanno problemi di vivibilità, riconducibili alle occupazioni abusive da parte di extracomunitari e rom romeni, e presi d’assalto da vari tipi di criminalità”.

Gli edifici da abbattere – Con un appalto aperto e per un importo di 650 mila euro, il progetto potrebbe prevedere la demolizione dell’ex centrale per l’acqua potabile tra via del Lucarino e via Inganni e degli stabili di via Raimondi 15, via Bottelli 3 e di via Terzaghi. Spesso questi luoghi sono oggetto d’occupazione abusiva vera e propria.
“Per dare un segnale concreto alla cittadinanza e per contenere il fenomeno dell’abusivismo – ha proseguito Simini – abbiamo deciso di utilizzare lo strumento dell’appalto aperto perchè ci permetterà, anche nei prossimi mesi, di attualizzare gli interventi in funzione delle priorità, dei bisogni e delle indicazioni che la città esprime”.
“Questi 650 mila euro – ha spiegato l’assessore – affluiscono a un capitolo di spesa più importante di oltre 4 milioni di euro che potranno avere questa stessa finalizzazione”.

Obiettivo la sicurezza dei milanesi – “La rimozione di alcune vecchie strutture, oggi in disuso e non più necessarie, potrà restituire ai cittadini spazi da destinare anche a verde”. Lo stabile di via Terzaghi, per esempio, spesso oggetto di attività illecite, potrebbe essere demolito e inserire in un’area comunale destinata a verde.
“Questi interventi di ‘bonifica’ si aggiungeranno ad altri che abbiamo già effettuato, da via Bernardino da Novate dove stiamo demolendo per far posto a un Commissariato di Polizia, a via Spadino” ha aggiunto l’assessore Simini. “Da ora in avanti, il Comune si impegnerà perché anche nelle aree date in convenzione o in concessione a terzi la parte di demolizione diventi prioritaria”.
“Il rispetto della città è fondamentale e questo è un provvedimento che va in questa direzione” ha concluso l’assessore Simini. “È un altro segno tangibile dell’impegno di questa Amministrazione per la sicurezza e la salute dei cittadini”.

L’impegno del Comune – “Bene questo importante progetto dell’assessore Simini – ha aggiunto il vice Sindaco e assessore alla Sicurezza Riccardo De Corato – che va nella direzione intrapresa dal Comune per la sicurezza cittadina. La nostra filosofia, infatti, è proprio quella di sottrarre spazi all’illegalità e al degrado. Un obiettivo importante, condiviso anche nell’ambito del Patto per Milano Sicura, che stiamo perseguendo con ogni mezzo a disposizione. Da oggi anche attraverso lo strumento dell’appalto aperto. Senza dimenticare l’impegno costante della Polizia Municipale sul fronte delle occupazioni abusive: nel 2007 – ha concluso De Corato – sono stati 236 gli allontanamenti dalle pubbliche vie e 45 le are e sgomberate dai vigili”.

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