L’assessore alla Casa del Comune di Milano Gianni Verga sul tema “Un Piano Casa per realizzare abitazioni di qualità in locazione a canone moderato” ha sottolineato l’importanza di agire sugli aspetti fiscali degli interventi in edilizia sociale pubblica e convenzionata.

Esenzioni dalle tasse per tutti gli interventi riguardanti l’edilizia sociale pubblica e convenzionata. L’argomento è stato al centro dell’intervento dell’assessore alla Casa Gianni Verga presente ieri a Roma al workshop “Un Piano Casa per realizzare abitazioni di qualità in locazione a canone moderato”, organizzato da Assoimmobiliare.

“E’ necessario intervenire sugli aspetti fiscali – ha detto appunto Verga – detassando totalmente ogni intervento che abbia come riferimento l’edilizia sociale pubblica e convenzionata. Si tratta di annullare qualunque aggravio di Iva, Ici, di eventuali oneri di urbanizzazione e/o oneri di costruzione. Queste esenzioni sono da prevedere su tutta la filiera del processo costruttivo: appalti, prestazioni professionali di ogni tipo, approvvigionamento di materiali, ecc…
Per quanto riguarda gli aspetti urbanistici si tratta di generalizzare il criterio che l’edilizia sociale è un servizio e che, come tale, si può realizzare sulle aree destinate a servizi. Si potrebbe più generalmente definire l’edilizia sociale come servizio/opera pubblica in modo da avere il massimo di agevolazione nella sua realizzazione da un punto di vista delle procedure urbanistiche”.

“Sempre da un punto di vista urbanistico – ha aggiunto l’assessore – si può prevedere, in quanto servizio, che l’edilizia residenziale pubblica sia da prevedere in percentuali importanti in tutti gli strumenti generali (Piani Regolatori o Piani di Governo del Territorio in genere) così come in tutti i programmi attuativi (Piani di Lottizzazione, Piani di Recupero, Piani di Intervento Speciale, Piani Integrati di Intervento ecc..). Si verrebbe così in possesso di aree a costo zero e di una diffusa presenza di edilizia sociale su tutto il territorio”.

“Bisogna intervenire con procedure di tipo emergenziale – ha proseguito Verga – in modo che siano conferiti poteri speciali ai Sindaci nei casi più semplici e si proceda attraverso accordi di programma da attuarsi tramite conferenze dei servizi nei casi complessi. L’approvazione dei programmi deve avere valore di concessione, di autorizzazione quali che siano gli Enti coinvolti. Naturalmente anche i programmi complessi con più fonti di finanziamento e con più livelli di approvazione, tramite l’accordo di programma, devono ricevere simultanea approvazione da parte di tutti gli Enti che ne sono interessati”.

L’assessore Gianni Verga ha proseguito il suo intervento affermando che le risorse da utilizzare, derivanti dall’alienazione dei patrimoni sia di livello nazionale che di livello locale, devono essere destinate in toto (o parzialmente ma per percentuali rilevanti) all’edilizia sociale.
Tra i temi affrontati anche quello del “risparmio-casa” che agevoli e garantisca rispetto ai tassi di interesse dei mutui nel tempo e che costituisce un volano effettivo per la crescita economica e una forma concreta di sostegno alle famiglie, consentendo loro di usufruire di un diritto soggettivo all’ottenimento di un mutuo abitativo.

“E’ dimostrato – ha concluso l’assessore alla Casa del Comune di Milano – che premiando una forma di risparmio finalizzato di questo tipo, lo Stato rinuncia inizialmente a una quota di gettito – attraverso il sistema di agevolazioni fiscali e premi al risparmio – che viene però più che compensata dai maggiori introiti che rifluiscono in seguito, al momento delle costruzioni e dei rinnovi, nelle casse dell’erario. La realizzazione dei programmi costruttivi potrà essere ad opera di qualsiasi soggetto, sia esso pubblico (Comuni, ex Iacp,ecc..) sia esso privato (Imprese, Cooperative, Fondazioni), purché il risultato sia garantito in termini di costi, di tempi e di gestione”.

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