A febbraio sono ripartite le ristrutturazioni immobiliari fiscalmente agevolate, del 27%. Le raccomandate inviate al Centro operativo di Pescara dell’agenzia delle Entrate, sono 23.000 per usufruire della detrazione Irpef del 36% delle spese sostenute per riqualificare il patrimonio abitativo italiano. I numeri però sono ancora lontani dalle performance sfoderate dagli altri mesi negli ultimi anni. La stagione invernale ha sempre avuto un andamento piuttosto modesto, dovuto soprattutto al clima, che non invoglia certo ad affrontare operai e disagi che si verificano durante una ristrutturazione ambientale. Ciò nonostante, su tutto il territorio italiano si è verificato un incremento del dato numerico relativo al recupero del patrimonio edilizio in regime fiscale agevolato. In termini percentuali, la crescita va dal +79% del Molise, la più alta del mese, al +8% dell’Umbria. Solo nel Friuli Venezia Giulia si è avuto un fenomeno contrario, ovvero una diminuzione del 5%, anche se i valori numerici sono abbastanza in linea fra loro, 734 in gennaio e 696 in febbraio. Perfettamente uguali, invece, i valori della Basilicata dove sono state 52 le richieste di detrazioni d’imposta inviate in gennaio e 52 in febbraio.

Sostanzioso, pure, l’incremento registrato nel Trentino, +48 per cento. Terza percentuale di aumento rilevante è quello segnato in territorio lombardo. Qui non stupiscono i numeri alti, 3.907 in gennaio e 5.436 in febbraio, perché lo sono sempre stati, ma stavolta è significativa anche la percentuale che attesta un incremento pari al 39 per cento.
Con aumenti compresi fra il 30 e il 40%, troviamo, in ordine decrescente, Lazio, Puglia, Liguria, Sardegna e Campania. Solo nella fascia successiva, quella compresa fra 20 e 30% si collocano le regioni che storicamente, e febbraio non fa eccezione, registrano i valori assoluti più alti sul territorio nazionale. Quindi, nona, decima e undicesima percentuale di crescita per Emilia Romagna, Piemonte e Veneto, che nella graduatoria regionale per numero di raccomandate inviate al Cop occupano, rispettivamente, la seconda, quarta e terza posizione, dopo, ovviamente, l’inamovibile Lombardia al primo posto. Nella stessa fascia, a far loro compagnia, anche la piccola Valle d’Aosta con il suo +22%. Tutte le altre regioni segnano percentuali di incremento comprese tra il quasi 17% della Calabria e l’8% dell’Umbria. La crescita media nazionale del mese in esame, tenuto conto anche dei valori neutri (Basilicata) e negativi (Friuli Venezia Giulia), è del 25% circa. Nella classifica delle top ten delle province italiane sono minime le variazioni. Anche in questa speciale graduatoria, i valori di febbraio sono più alti rispetto al mese precedente. Le posizioni, anche se lievemente oscillanti, sono appannaggio sempre delle stesse province. Milano e Bologna conservano saldamente la prima e la seconda piazza. Mentre la capitale si riappropria del terzo posto, rinnovando lo scambio di posizioni con Torino, più volte verificatosi negli ultimi mesi, che ridiventa quarta. Genova, che resta quinta, registra un sostanzioso +47,5% del dato di febbraio rispetto a quello di gennaio. Un notevole balzo in alto, invece, lo fa la provincia di Venezia che da decima diventa sesta e l’aumento, in questo caso, è addirittura del 73,4 per cento. In ascesa anche Modena, che torna fra le top ten, provenendo dall’undicesima posizione e si piazza settima. Anche per lei una crescita di ristrutturazioni agevolate ragguardevole, quasi il 44 per cento. L’ottava piazza rimane invariata alla provincia di Brescia. Perdono posizioni, invece, Firenze, che da settima diventa nona e Bergamo che passa dal sesto all’ultimo posto. Ma anche per queste due province che perdono terreno in classifica, in realtà si verifica l’incremento del valore numerico, rispettivamente, del 5 e del 3 per cento.

Sonia Angeli – www.fiscooggi.it

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