L’evasione fiscale in tema di imposte su terreni e fabbricati si combatte anche grazie a una corretta pubblicità immobiliare, per questa ragione l’agenzia delle Entrate e la Provincia autonoma di Trento hanno raggiunto, oggi 6 maggio, un accordo in base al quale l’ufficio Rapporti con gli Enti esterni della direzione provinciale riceverà direttamente dal servizio provinciale del Libro fondiario gli editti previsti dall’articolo 24 della legge regionale 4/1999 e ne curerà la comunicazione al pubblico attraverso i più idonei mezzi.
In Italia attualmente coesistono due sistemi di pubblicità immobiliare: da una parte la trascrizione improntata alla legge francese del 23 marzo 1855, dall’altra il sistema tavolare o “Libro Fondiario”, in vigore nelle province di Trento, Bolzano, Trieste, Gorizia e in alcuni comuni delle province di Udine, Brescia, Belluno e Vicenza. Il “Libro Fondiario”è di quel complesso di registri, atti e documenti che raccoglie e riporta, in un determinato comune catastale, lo stato giuridico di un immobile e tutte le relative variazioni di fatto e di diritto che si sono andate verificando con il passare del tempo, dall’impianto fino ai giorni nostri.

Se dal 1999 il sistema “Libro Fondiario” è diventato più fruibile in forma digitale, a partire da oggi, grazie all’accordo raggiunto con la direzione provinciale di Trento, le informazioni tavolari gestite dalla Provincia diventeranno più accessibili. I contribuenti che si recheranno presso il front office dell’ufficio delle Entrate di Trento con un problema relativo alla tassazione di un terreno o di un fabbricato potranno sapere subito chi, e da quando, è il legittimo titolare dei diritti reali su quegli stessi beni.

Angelo D’Andrea – www.fiscooggi.it

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