Nucleare: non perdiamo tempo dietro a questioni astratte. Facciamo concreti investimenti in settori verso i quali sta andando tutta Europa.

di Redazione Commenta

Possibile che l’Italia sia sempre la cenerentola su tutto? e soprattutto sull’energia solare? Si discute molto, in questi giorni, in merito alla questione dell’utilizzo delle centrali nucleari nel nostro Paese. “Al di là di ogni posizione ideologica, l’utilizzo del nucleare, oltre a sollevare gravi problemi di sicurezza, presenta rilevanti problemi di carattere economico” – sostiene Rosario Trefiletti, Presidente della Federconsumatori. Nell’arco di 6-8 anni, infatti, il costo dell’uranio raggiungerà cifre elevatissime, così come lo smaltimento delle scorie radioattive. Se si vuole parlare di nucleare, il vero futuro sul quale investire, in questo campo, è rappresentato dalla “fusione nucleare” e non dalla “fissione nucleare” dell’uranio. Invece di sprecare tante energie e risorse “cambiando la rotta verso l’atomo”, sarebbe opportuno privilegiare gli investimenti a favore delle fonti alternative di energia. L’energia eolica sta infatti assumendo un carattere sempre più rilevante ed ha registrato, negli ultimi anni, una crescita rapidissima che ha portato l’Europa al ruolo di leader mondiale nello sviluppo di tale fonte energetica.

Grandi sviluppi sono inoltre previsti per quanto riguarda l’energia fotovoltaica, che, soprattutto in Italia, conosciuta come il “Paese del sole”, potrebbe costituire una preziosa e soprattutto inesauribile fonte di energia, facendoci classificare al primo posto per quanto riguarda il suo sfruttamento, invece che all’ultimo. È inoltre necessario, nell’ottica di un piano energetico più realistico e lungimirante, promuovere la costruzione di rigassificatori, puntando sull’utilizzo del gas naturale. L’accelerazione di tali processi deve avvenire non solo in vista dell’incalzante rincaro del petrolio e dei prodotti energetici, che incide pesantemente sulle tasche degli italiani e sullo sviluppo economico, ma anche alla luce del costo dell’energia elettrica, che, nel nostro Paese, è del 30% superiore rispetto agli altri Paesi europei. Non vorremmo che, a causa di tutte le polemiche, specialmente di carattere ideologico, sulla questione del nucleare, si verificasse un ritardo, o, peggio ancora, passassero in secondo piano gli sforzi indispensabili che andranno messi in campo, anche attraverso accordi internazionali, in direzione delle energie alternative.

www.federconsumatori.it

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>