BCE: e’ necessario dissuadere Trichet dalla volonta’ di aumentare il tasso di sconto

di Redazione Commenta

Al 4% ha già’ causato innumerevoli disastri sul fronte dei mutui, ora bisogna diminuirlo. Pur essendo rispettosi dell’autonomia delle Banche Centrali, noi chiediamo con grande determinazione che si intervenga per dissuadere la volontà del Governatore Trichet ad aumentare il tasso di sconto. Molti operatori politici ed economici sostengono il fatto che, in Europa ed in particolare in Italia, l’inflazione venga determinata da fattori esogeni, come l’aumento delle materie prime. A prescindere dalla discussione in atto, se incidono di più le speculazioni o la domanda in crescita nel mercato, tali aumenti sono anche dovuti al differenziale del tasso di sconto nei paesi occidentali, che ha determinato una forte valutazione dell’Euro rispetto al Dollaro. Si pensava forse e si pensa oggi che i produttori di materie prime, a partire da quella fondamentale del petrolio, vogliano vedere diminuiti i propri introiti, dato che le materie prime vengono vendute in valuta statunitense? Logica e realtà dimostrano come ciò sia poco realistico e, ogni qualvolta si fa un’operazione che tende a indebolire il Dollaro, si ha una reazione immediata di rialzo delle quotazioni delle materie prime.

È dunque fondamentale, non solo che non si aumenti il tasso di sconto, oggi al 4%, che, vogliamo ricordare, ha comportato un tasso interbancario ad oltre il 5%, causando disastri sul versante dei mutui a danno di milioni di famiglie indebitate (solo in Italia, per i mutui a tasso variabile, 3 milioni e 200 mila famiglie hanno visto aumentare la propria rata di 200 € in più al mese), ma ribadiamo la necessità di diminuirlo.

www.federconsumatori.it

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