Roma: denunciato l’ater per sequestro di persona e interruzione di pubblico servizio

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Ogni cittadino bloccato per mancato funzionamento degli ascensoti potrà chiedere anche 2.500 euro di risarcimento specie se anziano o disabile. Una denuncia in Procura per sequestro di persona e interruzione di pubblico servizio è stata presentata oggi dal Codacons, in merito alla situazione delle case popolari Ater a Roma, e che sta arrecando disagi pesantissimi agli inquilini. “Chiediamo alla Procura di Roma di aprire delle indagini valutando eventuali reati come sequestro di persona e interruzione di pubblico servizio, e accertare le relative responsabilità – afferma il Presidente Codacons, Carlo Rienzi – L’azienda delle case popolari è tenuta a garantire il funzionamento degli ascensori in modo perfetto, evitando situazioni gravi come quella attuale, che determinano anche rischi per la sicurezza e l’impossibilità per i soggetti deboli (anziani, disabili, ecc.) di uscire di casa anche solo per trovare refrigerio e combattere il forte caldo di questi giorni”. “Il Presidente dell’Ater deve dimettersi immediatamente – conclude Rienzi – mentre gli inquilini bloccati dal mancato funzionamento degli ascensori possono chiedere fino a 2.500 euro di risarcimento danni ciascuno, specie se anziani o disabili”. I cittadini che intendano avviare le cause di risarcimento contro l’Ater possono contattare il call center Codacons al numero 892.007


www.codacons.it

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