Federconsumatori: l’istat conferma il tasso d’inflazione, per casa, energia e alimentari

di Redazione Commenta

Inflazione,l’istat conferma, il tasso a giugno cresce al 3,8%. Situazione preoccupante, che riguarda soprattutto energia, alimentezione e casa. Dal 15 Settembre, con lo sciopero dell’energia, avranno inizio una serie di iniziative per calmierare i prezzi del settore energetico.
L’Istat conferma che il tasso d’inflazione, a giugno, è salito al 3,8%. Un dato ancora sottostimato, sostengono Adusbef e Federconsumatori, ma decisamente preoccupante.
A far registrare gli incrementi più rilevanti, come da noi spesso denunciato, è il settore energetico. Infatti, per il 2008, anche alla luce dei rincari di elettricità e gas di luglio e delle previsioni di ottobre, gli aumenti e le previsioni ammonteranno a 734 € per costi diretti (luce, gas, riscaldamento e carburanti) e 546 € per costi indiretti, per un totale di 1280 €.
Altra voce che pesa notevolmente all’interno del paniere è quella degli aumenti delle spese del settore alimentare, calcolate, ad oggi, per 533 € annui. L’ammontare complessivo, solo per queste due voci di spesa, secondo le stime di Adusbef e Federconsumatori, sarà pari a 1.813 €, facendo attestare così il tasso di inflazione al 6,1 %.

Oltre a questi studi di settore, ricordiamo che, secondo i calcoli dell’Osservatorio Federconsumatori solo per il mantenimento, i costi per un’abitazione in affitto aumenteranno, quest’anno, di 61 Euro al mese, pari a 732 Euro anno e, per un’abitazione di proprietà, pur con l’abolizione dell’Ici, aumenteranno di 49 Euro al mese, pari a 588 Euro anno. Di fronte alla situazione allarmante del “caro-vita” è necessario intervenire urgentemente:
– restituendo, anche attraverso strumenti fiscali, potere di acquisto alle famiglie a reddito fisso, sia lavoratori che pensionati, con un incremento di almeno 1200 € annui;
– nell’immediato, sterilizzando accise ed IVA su luce, gas, carburanti e riscaldamento e definendo le tariffe sociali per luce e gas;
– riducendo i prezzi almeno del 15%;
– accelerando i processi di modernizzazione del nostro Paese;
Ricordiamo che, a partire da metà settembre, prenderanno il via numerose iniziative riguardanti il settore energetico, a partire dell’annunciato sciopero dell’energia.

www.federconsumatori.it

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