Piemonte: piano casa pubblicato il bollettino ufficiale

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Parte in Piemonte la sperimentazione dell’housing sociale. Sul Bollettino Ufficiale della Regione del 24 luglio, è stato pubblicato l’avviso per la presentazione delle manifestazioni di interesse che consentiranno la selezione di alcuni casi pilota. L’iniziativa proposta dall’assessore alle Politiche territoriali, Sergio Conti, rientra nel programma casa “10.000 alloggi entro il 2012” e mette al momento a disposizione 2,3 milioni di euro per costruire unità abitative collocate in contesti sociali in grado di scongiurare il cosiddetto “effetto ghetto”. I destinatari potranno essere giovani coppie, anziani, malati, persone sole, famiglie in difficoltà per la perdita del lavoro o per problemi di salute. “Gli interventi di housing sociale – chiarisce Conti – sono destinati a realizzare alloggi per la locazione temporanea o permanente, con eventuale possibilità di riscatto. La loro caratteristica fondamentale è proporre nuove forme gestionali finalizzate a sostenere modelli abitativi solidali. Con i casi pilota si potranno realizzare minialloggi, alloggi, residenze collettive, alloggi per l’inclusione sociale quali microcomunità o residenze collettive per l’autonomia e pensioni o alberghi sociali”.

In particolare, le residenze temporanee offrono una prima risposta alla perdita di stabilità dovuta a radicali mutamenti delle condizioni di vita, quali le trasformazioni dell’organizzazione del lavoro, l’irrigidimento del mercato degli affitti o le modificazioni dell’organizzazione familiare, e sono dirette lavoratori con esigenze di mobilità, studenti, borsisti, ricercatori, pazienti bisognosi di cure continuative rese in day hospital o parenti di degenti presso ospedali e centri clinici, sfrattati, soggetti con frattura del nucleo di provenienza per separazione o divorzio, vittime di violenza, acquirenti che rimangono coinvolti nel fallimenti immobiliari del costruttore, cittadini che a seguito della perdita del lavoro non sono più in grado di affrontare affitti a libero mercato. Gli alloggi individuali sono destinati alla locazione permanente costituiscono una possibile ulteriore soluzione all’esigenza di trovare una casa a canoni inferiori a quelli del libero mercato, con la possibilità di riscatto per quei cittadini che, pur avendo redditi superiori al limite di permanenza nell’edilizia sovvenzionata, non riescono ad accedere al mercato della libera locazione o della proprietà. I canoni di affitto previsti sono tutti moderati, inferiori a quelli del libero mercato, e proporzionati alla composizione ed alla capacità economica del nucleo familiare.

Secondo l’assessore Conti, “l’iniziativa rappresenta uno strumento indispensabile per avvicinare al resto d’Europa l’offerta di abitazioni a costi ragionevoli. Sebbene non esista una definizione formale di housing sociale valida per tutta l’Europa, è comunque certo che l’Italia si colloca tra i Paesi con la più bassa percentuale di alloggi sociali in affitto (meno del 5%) mentre in Olanda questa percentuale sale al 35%, l’Inghilterra registra un 18% e la Francia che si attesta a circa il 17%. Se si aggiunge che tra i nuclei locatari in Piemonte una famiglia su quattro vive in condizioni di disagio economico, è del tutto evidente l’importanza di una politica attenta a sostenere la realizzazione di case in affitto a canoni moderati. La strategia che parte con i “casi pilota” va proprio in questa direzione”.

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