Più controlli sulla qualità e la sicurezza del gas naturale fornito ai consumatori. L’Autorità per l’energia ha deciso di incrementare del 20% il numero delle verifiche rispetto agli anni precedenti, per il periodo 1° ottobre 2008-30 settembre 2009. I controlli a campione scatteranno dal 1° ottobre e saranno effettuati con la collaborazione della “Stazione Sperimentale per i Combustibili” e il Comando Unità Speciali della Guardia di Finanza (“Nucleo Speciale Tutela Mercati”). La campagna di verifiche coprirà tutto il territorio nazionale e prevede 60 prelievi, senza preavviso, presso le società di distribuzione. L’obiettivo è di verificare il rispetto di parametri particolarmente significativi ai fini della sicurezza e della corretta contabilizzazione del gas consumato, quali il grado di odorizzazione del gas, il potere calorifico e la pressione di fornitura. Di fatto, l’odorizzazione del gas è rilevante per il consumatore ai fini della sicurezza, per la tempestiva individuazione di eventuali dispersioni; la mancata o insufficiente odorizzazione comporta responsabilità penali per i distributori, ai sensi della legge n. 1083/71. Ai fini della sicurezza è importante anche la verifica della pressione di fornitura che viene compromessa se l’utilizzo del gas avviene al di sotto di determinati valori di pressione. Le verifiche sul potere calorifico riguardano l’energia totale fornita e consentono di stabilire se il gas erogato è idoneo a essere utilizzato nelle apparecchiature del cliente finale.
Negli ultimi quattro anni sono stati effettuati complessivamente 200 controlli sulla qualità del gas, articolati in quattro campagne di misura di 50 prelievi all’anno, concentrati nella stagione invernale (ottobre-marzo). I risultati di queste campagne, riportati nella tabella sottostante, hanno, tra l’altro, evidenziato 11 casi di odorizzazione non conforme ai limiti di legge, comportando la denuncia dei distributori inadempienti presso le competenti Procure della Repubblica, ad opera degli uffici tecnici dell’Autorità.

Oltre alle attività di controllo sopra descritte, l’Autorità, sin dal 2001, ha imposto alle imprese di distribuzione del gas naturale di effettuare controlli su specifici parametri rilevanti ai fini della sicurezza. In particolare i distributori hanno l’obbligo di: ispezionare annualmente le proprie reti, garantendo un minimo di verifiche determinato come quota percentuale dell’estensione delle tubazioni; effettuare un numero minimo annuo di controlli del grado di odorizzazione del gas, sulle proprie reti; redigere un rapporto sullo stato di protezione catodica delle reti sulla base delle rilevazioni effettuate. Le imprese di distribuzione hanno l’obbligo di registrare i controlli effettuati per agevolare le successive verifiche a campione dell’Autorità, i cui esiti possono comportare penalità per i distributori se vengono rilevate carenze o irregolarità.

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