Nel primo semestre a Torino -6,3% il valore degli immobili

di Redazione Commenta

Nei primi sei mesi dell’anno, il valore degli immobili a Torino è sceso del 6,3%. Aumenta la domanda per le case di minore dimensione, mentre l’offerta è concentrata su ampie metrature. I dati sono stati comunicati dall’Ufficio Studi Gabetti. Particolarmente penalizzati sono stati i quartieri settentrionali periferici e, più in generale, quelli popolari. A seconda del quartiere, le percentuali sono diverse: se il valore degli immobili si è mantenuto stabile nel Pre-collina e alla Crocetta, in Barriera Milano la flessione è stata del 5,3%, in Aurora del 6,6%, in Vanchiglia del 10%. Quotazioni in leggero calo anche nella parte settentrionale di San Salvario, mentre tiene la domanda per Pozzo Strada, la zona lungo il Po, Cit Turin e corso Francia, area che beneficia della riqualificazione dell’intero asse viario e delle piazze Bernini, Rivoli e Massaia. I prezzi più alti si raggiungono in zona esclusive come Crimea e alla Gran Madre, dove i tagli disponibili sono grandi,superiori ai 100 mq. In questi quartieri, le quotazioni per il signorile ristrutturato sono pari a 7-8.000 euro al mq, mentre in piazza Castello soluzioni medie in buono stato costano di solito sui 3.400 euro al mq. Prospettive interessanti riguardano le zone in cui sono state avviate opere di riconversione o riqualificazione come quella del Lingotto, o via Giordano Bruno dove la riconversione del Villaggio Olimpico porterà alla realizzazione di tre lotti di residenze.

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