L’autorità per l’energia: approvate linee guida per quantificare, sanzioni amministrative pecuniarie

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L’Autorità per l’energia elettrica e il gas ha adottato un insieme di “Linee guida sull’applicazione dei criteri di quantificazione delle sanzioni amministrative pecuniarie”. L’obiettivo è di assicurare la massima trasparenza e coerenza nelle proprie decisioni, orientando con ancora maggiore efficacia ed evidenza la propria discrezionalità in merito alla quantificazione delle sanzioni; ciò entro un quadro chiaro, non discriminatorio e finalizzato agli obiettivi di legge. Le “linee guida” si inseriscono nel più ampio contesto dell’evoluzione della prassi amministrativa e degli orientamenti giurisprudenziali formatisi in oltre un decennio di attività dell’Autorità. Nelle “Linee guida” è sancito il principio secondo il quale le sanzioni pecuniarie devono essere proporzionate anche alle condizioni economiche del soggetto ed assicurare un adeguato effetto dissuasivo nei confronti sia dell’impresa destinataria che della generalità degli altri operatori. Da qui la previsione che la sanzione sia determinata tenendo conto del fatturato dell’impresa e che non superi il 10% del fatturato.

Ad oggi, la legge n. 481/95 istitutiva dell’Autorità definisce in termini ampi lo spettro entro cui determinare l’entità delle sanzioni, compreso tra un minimo di circa 25.000 euro e un massimo di circa 150 milioni di euro. L’Autorità ha inoltre tenuto conto del fatto che vi possono essere situazioni in cui l’obiettivo del miglioramento delle condizioni dei mercati regolamentati sia prevalente rispetto all’interesse all’irrogazione di una sanzione di elevato importo. Nelle “Linee guida” è dunque previsto che l’Autorità possa tener conto, “entro certi limiti e se le ritenga meritevoli di apprezzamento, di eventuali iniziative da parte dell’impresa sanzionata che appaiano concretamente idonee a realizzare un miglioramento delle condizioni dei mercati regolamentati o un più efficace perseguimento degli interessi affidati alla tutela del Regolatore stesso”. In relazione ad una crescente attività di vigilanza e controlli, sviluppata anche con la collaborazione della Guardia di Finanza e della Cassa Conguaglio per il Settore Elettrico, l’esercizio della funzione sanzionatoria dell’Autorità si è intensificato negli ultimi anni (in particolare, nel 2007 sono stati gestiti 168 procedimenti sanzionatori, contro gli 88 del 2006) e ha assunto un ruolo sempre maggiore in settori, come quelli dell’energia elettrica e del gas, caratterizzati da una regolazione matura della quale occorre garantire l’effettivo rispetto da parte degli operatori.

www.autorita.energia.it

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