Napoli: la raccolta differenziata, una sfida da raccogliere

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La crescente produzione di rifiuti non è un indicatore del benessere economico ma piuttosto una inefficienza del sistema produttivo; genera complesse emergenze ambientali che necessitano di soluzioni integrate e articolate. Il problema rifiuti coinvolge da una lato il Governo ed i processi di produzione e di consumo delle risorse e, dall’altro i comportamenti quotidiani dei singoli cittadini. L’obiettivo di ridurre quanto più possibile la produzione di rifiuti indifferenziati, da smaltire nelle discariche o negli inceneritori, è infatti oggi un obbligo sancito dalla legge, ma è anche un preciso dovere civico. Il Comune di Napoli ha scelto di rilanciare la raccolta differenziata su tutta la città ed avviare la raccolta domiciliare su 100.000 residenti entro il 2008 e 200.000 residenti entro il 2009.

Sebbene nel porta a porta i costi di raccolta sono più alti rispetto al modello stradale, quelli per lo smaltimento diminuiscono notevolmente, poiché il rifiuto indifferenziato si riduce. Di conseguenza ci saranno anche altri vantaggi: in primo luogo il miglioramento del decoro urbano e il risparmio energetico dovuto al riciclo dei materiali differenziati. Inoltre fin da subito sarà possibile individuare e sanzionare i comportamenti scorretti.

www.comune.napoli.it

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