Rifiuti: è nato l’Ato Toscana Centro

di Redazione Commenta

Dovrà realizzare azioni e impianti previsti nel Piano straordinario. Rifiuti, unione dei vecchi Ato di Firenze, Prato e Pistoia. E’ nato l’Ato Toscana centro. La nuova realtà sostituirà i precedenti tre Ato dei rifiuti di Firenze, Prato e Pistoia ed avrà il compito di attuare quanto era stato previsto nei vecchi Piani provinciali per la gestione dei rifiuti e poi confermato nell’elaborazione dei Piani straordinari fatta dai vecchi Ato. «Sono felice di vedere che le cose procedono e che la nuova legge per la gestione dei rifiuti urbani in Toscana sta dando i frutti», ha detto l’assessore regionale all’ambiente Anna Rita Bramerini, ricordando che non è trascorso ancora un anno dal varo della nuova legge (Lr 61/2007) e che in neppure dodici mesi è stato superato uno degli scalini considerati più difficili da varcare nell’attuazione delle nuove norme, cioè lo snellimento da dieci a tre Ato, un passaggio fondamentale per migliorare le economie di scala e rendere le gestione del ciclo integrato dei rifiuti in Toscana più efficiente.

L’Ato Centro, che nella fase di transizione è stato guidato dal sindaco di Pistoia Renzo Berti nella veste di Commissario regionale, ha scelto i suoi organi dirigenti, affidando la presidenza a Riccardo Gabellini (già presidente dell’Ato di Firenze) e si è dotato di un consiglio di amministrazione di sei membri: Gianni Gianassi, sindaco di Rufina, Mario Tuci, assessore all’ambiente del Comune di Pistoia, Piero Razzoli, sindaco di Montale, Carlo Tempesti, sindaco di Cerreto Guidi, Camilla Curcio, assessore all’ambiente del comune di Prato. «Confido – ha detto l’assessore – che a breve anche gli altri due Ato diventino operativi e si chiuda così la fase commissariale». Comuni e Commissari stanno lavorando bene e sono fiduciosa sul rapido avvio delle procedure per l’attuazione delle previsioni contenute nei Piani straordinari. L’Ato Centro parte da una situazione difficile, dato che Firenze e Prato hanno una significativa carenza di impianti, in particolare di impianti finali per lo smaltimento dei rifiuti, ma sono convinta che presto questa criticità possa essere superata».

www.regione.toscana.it

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>