Locazione: in aumento la domanda ma non i canoni

di Redazione Commenta

Il mercato immobiliare registra una flessione contenuta dei prezzi (-3,3%) per il comparto abitativo, mentre per quello commerciale la diminuzione è stata valutata attorno al 6 – 8% circa

Il Rapporto FIAIP 2008 sul mercato immobiliare evidenzia una domanda in aumento di abitazioni e un’ offerta stazionaria con un incremento del numero dei contratti, rispetto al 2007.

I contratti di locazione risultano in aumento del +1,7% per le abitazioni, mentre per negozi (-7,8%) e capannoni (-7,5%), si riscontra una flessione dei contratti in particolare per gli immobili direzionali (-9,9%).

Le tipologie più richieste per le locazioni sono il miniappartamento bilocale (38%) e il trilocale (34%), ubicato in zone centrali (39%) o semicentrali (54%). Il livello di conservazione degli alloggi affittati è quasi buono (83%). Per il primo semestre 2009 si prevede per le locazioni una tendenza all’ aumento degli affitti ad uso residenziale, soprattutto per gli immobili situati nelle zone semicentrali o periferiche delle città.

Dall’ analisi Tecnocasa sul mercato degli affitti, emerge che nel primo semestre del 2008 il mercato delle locazioni segnala, a livello nazionale, una diminuzione dei canoni di locazione dello 0,1% per i bilocali e dello 0,4% per i trilocali. Nei primi sei mesi dell’anno si è riscontrato un aumento della domanda di appartamenti in affitto per la maggiore difficoltà di accesso al mercato del credito e, ovviamente, al mercato dell’ acquisto della casa. Infatti, si è registrato un aumento della domanda da parte di single, giovani coppie e stranieri, studenti universitari.

Tuttavia, non si è avuto un rialzo dei canoni di locazione, in quanto l’ offerta presente sul mercato, aumentata negli ultimi anni a seguito della corsa al mattone per investimento, ha assorbito la maggiore domanda senza creare tensione sui valori; inoltre, l’ interesse dei proprietari degli immobili a garantirsi una certa continuità nel rapporto di locazione ha comportato una revisione verso il basso dei canoni praticati agli inquilini, per non essere costretti a riaffittare l’ abitazione con conseguenti oneri gestionali e per non incorrere nel rischio di avere un immobile sfitto con inevitabili costi di mantenimento.

Continua a registrarsi una maggiore attenzione, da parte dei potenziali locatari, alla qualità dell’ immobile e dell’ arredamento (se già arredato), alla luminosità, alla tranquillità e alla presenza di servizi in zona. Sono sempre più richiesti gli immobili con riscaldamento autonomo, quelli che abbiano almeno la cucina arredata e la presenza di collegamenti Internet ad alta velocità (soprattutto per gli studenti).

Chi ha una casa da affittare nei pressi di una università registra un trend tranquillo per la domanda di locazioni di studenti universitari. Nelle zone prossime alle università i rendimenti sono superiori alla media cittadina e si hanno meno difficoltà ad affittare. Tra i requisiti richiesti dagli studenti, la vicinanza alle sedi universitarie o ai mezzi di trasporto, ma anche l’ ubicazione in un quartiere servito e tranquillo e soluzioni ben arredate, possibilmente con riscaldamento e collegamento Adsl.

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