“CasAnziani”: Il progetto per rendere piu’ sicure le case per la terza età

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E’ stato firmato il protocollo d’intesa tra lo Spi-Cgil e l’Asppi-Associazione Sindacale Piccoli Proprietari Immobiliari in merito al progetto CasAnziani, promosso dal Sindacato Pensionati della Cgil.
Il progetto, varato dallo Spi e dall’associazione Abitare&Anziani, si propone di creare le condizioni istituzionali, amministrative, finanziarie e urbanistiche per interventi che rendano le case degli anziani più sicure, più confortevoli, più ecologiche e meno costose in termini di gestione. Le strutture del Sindacato avvieranno tavoli di negoziazione sociale sul territorio affinché i progetti di recupero e di riqualificazione delle abitazioni degli anziani siano inseriti nei “piani casa” da definire in sede regionale e locale. L’organizzazione sindacale, inoltre, si impegnerà in un’opera di informazione puntuale.

«E’ importante – ha affermato il segretario nazionale dello Spi Lucio Saltini – la ricerca di una larga condivisione sul progetto CasAnziani, coinvolgendo le altre organizzazioni sindacali, le fondazioni bancarie e le associazioni ambientaliste, professionali o d’impresa interessate al risparmio energetico, alle tecnologie innovative, a città più vivibili e tutelate dalla morsa del cemento».
Proprio in base a queste motivazioni è stato predisposto il protocollo con l’Asppi, che in virtù della sua competenza in materia, svolgerà una importante funzione di raccordo e collegamento tra gli anziani e gli altri soggetti interessati. L’Asppi potrà fornire una puntuale e corretta informazione sulle opportunità che il progetto offre agli anziani anche in termini di reddito, ottenuto tramite l’affitto degli spazi eccedenti della casa, opportunamente trasformati e resi autonomi per essere offerti in locazione.
«Abbiamo concordato queste intese comuni con lo Spi – ha dichiarato il presidente nazionale dell’Asppi Luigi Ferdinando Giannini – proprio perché riteniamo che il nostro ruolo sia fondamentale nel permettere la diffusione di un progetto che ha diversi punti di forza. Innanzitutto si offre agli anziani, i cui redditi stanno perdendo potere d’acquisto, la possibilità di un introito supplementare affittando le stanze inutilizzate delle loro case, e poi viene garantita loro una vecchiaia più sicura, serena e confortevole, che vada incontro alle difficoltà che aumentano con l’avanzare dell’età tramite strumenti innovativi come la robotica e la domotica».
Una serie di potenzialità che non riguardano solo gli anziani non autosufficienti.
«Anche chi oggi è ancora pienamente attivo – concludono Saltini e Giannini – può incorrere in infortuni o altre problematiche di breve periodo, che però rischiano di avere un impatto maggiore nelle persone non più giovani. Inoltre il progetto offre la possibilità di prevenire impatti conseguenti alla vecchiaia, pertanto la platea a cui si rivolge è molto ampia: CasAnziani ha in particolare una valenza sociale che deve essere recepita anche dalle Istituzioni e dagli Enti locali, e per questo ci impegniamo ad avviare tavoli di confronto fra le nostre associazioni nelle principali città italiane, per proporre una visione comune della questione al fine di sensibilizzare gli interlocutori pubblici».

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