Ossigeno per l’ economia familiare: calo dei prezzi e tassi più bassi

di Redazione Commenta

Un periodo che lascia spazio all’ ottimismo, questo che stiamo vivendo. Tiene il potere d’ acquisto e i tassi più leggeri alleggeriscono le rate dei mutui. La frenata dei prezzi, un vero e proprio calo per moltissime voci, apre per le famiglie italiane una piccola parentesi rosa, un po’ di ossigeno e nuove speranze dopo la corsa del 2007 – 2008. La parallela fase di discesa dei tassi di interesse e quindi delle rate dei mutui, almeno in una certa misura, contribuisce molto a ben sperare per un futuro migliore, soprattutto del mercato immobiliare.

Giù la rata del mutuo e già le famiglie riprendono a credere che finalmente possano concedersi quel bene inestimabile che è la casa. Infatti, dopo i picchi toccati in ottobre, l’ Euribor, il tasso interbancario usato come riferimento per calcolare le rate dei mutui variabili, è crollato a ridosso del 2 per cento, e anche meno per la scadenza a un mese. Al punto da rendere praticamente inutile l’ intervento deciso del governo, che fissava un tetto al 4 per cento, Ora per un variabile si paga un tasso quasi inferiore al 4 per cento e spesso vicinissimo al 3 per cento. Una buona notizia per chi ha un prestito in corso e per chi intende accenderlo, anche se le banche sui nuovi mutui cercano di riguadagnare qualcosa in termini di spread, per garantirsi di fronte al nuovo scenario di rischio e di incertezza.

Comunque piccoli segni di ripresa ci sono: elettricità e gas verso nuovi cali per i ribassi del greggio, pieno meno caro, bollette in ribasso anche se più lentamente. In effetti il prezzo di benzina e gasolio ha ripiegato verso valori più ragionevoli, consentendo alle famiglie un risparmio di alcune centinaia di euro all’ anno. Anche le bollette energetiche iniziano a recepire il calo del greggio e anche in questo settore si prevede un risparmio annuo di un centinaio di euro, rispetto al 2008. E a sostenere il potere d’ acquisto concorrono anche altri fattori non meno importanti: i numerosi rinnovi contrattuali nel 2008 e un lieve aumento delle pensioni.

Segni piccoli ma stimolanti, per riprendere a sperare nella realizzazione di quel progetto che è nel cuore di tutte le famiglie italiane: acquistarla, per abitarvi o per investimento, la casa rappresenta pur sempre il bene rifugio per eccellenza, oggi come ieri.

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