Bari. Mercato immobiliare residenziale

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In diminuzione del 5.2% le quotazioni di Bari nel corso del 2008, con una variazione del 2.3% nella seconda parte del 2008. Le abitazioni del Centro storico della città hanno segnalato un lieve ribasso delle quotazioni (-1.3%) in seguito alla performance del quartiere del Borgo Antico nel cuore di Bari dove, da settembre, si registra un minore interesse da parte di chi cerca la prima casa, che preferisce spostarsi nella zona di Murat dove al momento l’ aumentata offerta di immobili sul mercato consente una maggiore scelta.

Nella seconda parte dell’ anno nel Borgo Antico hanno acquistato prevalentemente investitori alla ricerca di monolocali e bilocali da mettere a reddito perché in zona esiste un buon mercato locativo alimentato da professionisti, in città per motivi di lavoro. Il quartiere offre prevalentemente case e palazzine indipendenti dei primi anni del 1900, spesso da ristrutturare.

La macroarea che ha segnalato la diminuzione più sensibile dei prezzi è stata Lungomare Perotti – Polivalente con il 5.6% in seguito alla performance del quartiere di Madonnella, dove si è registrata una maggiore prudenza da parte degli acquirenti nell’ acquisto dell’ abitazione. A questo si aggiunge una minore disponibilità di spesa a seguito della stretta creditizia in atto. La conseguenza è stata un aumento delle tempistiche di vendita.

Nei primi mesi del 2009 si registra comunque un’ inversione di tendenza, con un aumento delle richieste, in particolare da parte di investitori che, spaventati dalla crisi economica mondiale, preferiscono optare per il settore immobiliare. Gli investitori di solito sono piccoli risparmiatori residenti a Bari che acquistano bilocali con una spesa media che non supera i 100 – 110 mila euro. Nettamente preferite le tipologie già ristrutturate e pronte per essere affittate.

Il mercato delle locazioni è molto attivo ed è alimentato in particolare da stranieri (badanti provenienti dalla Georgia), da liberi professionisti e da studenti universitari. Il canone di un bilocale è di 500 euro al mese, quello di un trilocale è di 700 – 800 euro al mese. Spesso si utilizzano contratti di locazione di tipo transitorio, preferiti dai proprietari perché più flessibili. Il quartiere offre immobili in edilizia popolare degli anni ’30 – ’40 nella parte centrale del quartiere e stabili degli anni ’70 nella parte più adiacente alla zona centrale e in zona Rai. Da segnalare la riqualificazione di corso Sonnino, arteria principale del quartiere, con la ristrutturazione dei marciapiedi e l’ aggiunta di verde.

Nel capoluogo pugliese si prevede una serie di lavori volti a rivisitare l’ intera struttura dei trasporti con interventi su porto (si prevede in particolare un intervento sul water front della città, che interesserà un parco acquatico, strutture per il tempo libero, un porticciolo turistico ed edilizia residenziale diffusa) e sulla ferrovia.

Da dicembre è operativa la metropolitana di superficie che dovrebbe collegare la stazione di Bari Centrale al quartiere San Paolo. Nel quartiere Japigia dove ci saranno interventi su appartamenti in edilizia popolare, saranno ripristinati gli spazi verdi e riordinati i parcheggi. Infine sono iniziati i lavori per il recupero dell’ area occupata dalla Fibronit al cui posto sorgerà un parco urbano.

Da Luglio a Gennaio si registra una concentrazione maggiore della domanda sui monolocali, sui quattro locali e sui cinque locali. La tipologia che raccoglie il numero maggiore di richieste è il trilocale con il 34.4% delle preferenze.

Dal lato dell’ offerta si registra una maggiore presenza di trilocali sul mercato che raccolgono il 35.4% delle preferenze. A seguire il bilocale con il 26.8% e poi il quattro locali con il 20.5%. da notare un aumento della concentrazione su bilocali e trilocali.

Fonte: Ufficio Studi Tecnocasa

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