News. Un progetto innovativo. L’ Uovo di Struzzo, edificio biocompatibile che concilia uomo e ambiente

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News. Un progetto innovativo. L’ Uovo di Struzzo, edificio biocompatibile che concilia uomo e ambiente. Questo palazzo sarà il primo in Italia ad essere quasi completamente autonomo dal punto di vista energetico ed ecocompatibile. È un edificio biocompatibile, realizzato con materiali naturali che, grazie ad un impianto fotovoltaico, uno geotermico, a una pala eolica e a vetrate basso emissive, è quasi totalmente autonomo dal punto di vista energetico. Avvicina, per la prima volta in Italia, l’ uomo all’ ambiente che lo circonda.

Quando si parla di futuro, bisogna prima di tutto osservare il mondo che ci circonda e pensare a chi lo abiterà dopo di noi. Con questo pensiero fisso il team dello Studio Archingegno e il suo titolare, l’ architetto Giuseppe Magistretti, hanno progettato un palazzo che non ha eguali in Italia: un edificio che trae ispirazione dal ciclo naturale delle cose per risparmiare energia, abbattere la produzione di CO2 nell’ atmosfera e conciliare l’ uomo con l’ ambiente che lo circonda.

Proprio attorno all’ idea di Ambiente come spazio di vita e non più come spazio vitale, lo Studio Archingegno vuole costruire un nuovo modo di concepire l’ architettura. Il primo e concreto passo in questo senso è la presentazione del progetto dell’ Uovo di Struzzo con gli Occhi di Mosca, un edificio bioclimatico che, per la prima volta in Italia, osserva la Natura e la sua armonia per rispettarla senza deturparla, sfruttando al meglio le risorse che offre.

L’ Uovo di Struzzo con gli Occhi di Mosca è un palazzo di sette piani, la cui forma ellittica garantisce la minima resistenza aerodinamica ai venti, costruito con materiali naturali come il sughero, il legno lamellare e la fibra di cellulosa. Le superfici vetrate ed un sistema ad esagoni concentrici funzionanti a doppio schermo, permetteranno di regolare, nelle stagioni e nelle diverse ore del giorno, i raggi di incidenza. Contemporaneamente, i muri di Trombe producono uno sfasamento termico di 4 ore che assicura un sostanziale contributo di calore nella stagione invernale e un clima fresco in quella estiva.

I pannelli fotovoltaici trasparenti e una pala eolica si occuperanno poi della produzione di energia elettrica, mentre un impianto geotermico carpirà l’ energia geotermica dal terreno circostante per soddisfare il fabbisogno termico, eliminando così ila dipendenza da carburanti di origine fossile. Un edificio autonomo, armonico e biocompatibile che guarda dritto al futuro.

Ufficio stampa:
Agenzia Press Play – Comunicazione e Pubbliche Relazioni
Alessandro Tibaldeschi (+39) 333-6692430 [email protected]

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