Confedilizia: ai Comuni solo funzioni catastali che non incidano sulla base imponibile dei tributi

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Confedilizia: ai Comuni solo funzioni catastali che non incidano sulla base imponibile dei tributi

La Confedilizia non è – e non è mai stata – contraria all’ attribuzione ai Comuni di funzioni catastali che non incidano sulla base imponibile dei tributi

La Confedilizia è, invece, contraria ad attribuire ai Comuni – direttamente o indirettamente – la funzione di definire il classamento degli immobili e quindi di stabilire con ciò stesso gli elementi fondamentali per la loro tassazione.

In questi termini l’ Organizzazione storica della proprietà immobiliare ha rappresentato alla Commissione Finanze della Camera dei deputati la propria posizione in materia di decentramento catastale. In ogni caso – ha tuttavia precisato la Confedilizia – qualsiasi intervento in tema di trasferimento ai Comuni di funzioni catastali deve essere preceduto dall’ analisi e dalla soluzione di alcuni gravi problemi che affliggono il settore catastale: da quello della necessità di rendere note a contribuenti e professionisti le unità immobiliari tipo (con le quali devono essere confrontate le singole unità immobiliari ai fini del classamento), a quello della mancanza di trasparenza della procedura informatica per le denunce di accatastamento e di variazione catastale dei fabbricati (cosiddetta procedura Docfa); da quello dell’ impossibilità, per i contribuenti, di impugnare nel merito le tariffe d’ estimo, a quello dell’ opportunità di condividere con le categorie interessate le quotazioni rilevate dall’ Osservatorio del mercato immobiliare dell’ Agenzia del territorio; sino all’ ormai annoso problema della attuale vigenza di un Catasto fondato su un sistema giudicato legittimo dalla Corte costituzionale solo in quanto transitorio.

Alla Commissione Finanze della Camera la Confedilizia ha inoltre sottolineato la paradossale circostanza che i Comuni italiani, mentre chiedono imperiosamente di vedersi affidate nuove funzioni in materia catastale, non risultano avere utilizzato – se non sporadicamente – le facoltà ad essi concesse con la legge finanziaria 2005, che consentiva a tali enti, attraverso un dettagliato procedimento, di segnalare all’ Agenzia del territorio situazioni di incoerenza nel classamento degli immobili sia in relazione ad intere zone sia con riferimento a singole unità immobiliari.

Dal sito Internet della Confedilizia (www.confedilizia.it) è scaricabile il testo integrale del documento contenente la posizione della Confederazione sul tema del decentramento catastale.

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