Patto per la casa e marchio di qualità

L’ assessore alla Casa della Regione Lombardia, Domenico Zambetti, intervenendo all’ assemblea generale di Ance Assimpredil, ha lanciato una proposta forte: “Basta a chi demagogicamente ritiene opportuno dare spazio a quartieri dormitorio”

Da qui la necessità di applicare misure volte a promuovere una crescente integrazione dei quartieri residenziali pubblici rispetto al contesto urbano più complessivo, favorendo un adeguato mix funzionale ed abitativo, per evitare condizioni di emarginazione o precarietà sociale.

Una particolare attenzione Regione Lombardia la riserverà al miglioramento e all’ inserimento paesaggistico e ambientale dei nuovi quartieri e al recupero degli esistenti ormai degradati.

“Per dare una risposta a fabbisogni differenti – ha aggiunto
Zambetti – abbiamo innovato gli strumenti disponibili. Siamo stati la prima Regione in Italia a sperimentare forme nuove di housing sociale, come il canone moderato, per famiglie, lavoratori e studenti universitari, o il canone convenzionato, convinti che le finalità pubbliche dell’ housing sociale possono essere perseguite anche dai soggetti privati e del terzo settore secondo principi di sussidiarietà e responsabilità”.

L’ obiettivo, quindi, è evolvere il tradizionale modello dell’ edilizia residenziale pubblica, in direzione di un sistema aperto e responsabilizzante per tutti i soggetti. Mai come ora è importante fare squadra. L’ intreccio delle esperienze, delle capacità e delle professionalità di Regioni, enti locali, aziende private, fondazioni ed il mondo del non profit è quanto mai necessario in uno scenario di risorse scarse per un più ampio accesso alla proprietà e per una migliore qualità dell’ abitare”.

Patto per la casa e marchio di qualità: è questa la strategicità della proposta già avanzata dal presidente Formigoni di arrivare ad un vero e proprio Patto regionale per la casa. In questa direzione – dice Zambetti – le imprese potrebbero svolgere una funzione importante aiutandoci a determinare innovativi criteri di valutazione della qualità di un edificio residenziale.

Un sistema che permetterebbe di istituire un marchio di qualità per una casa di qualità: ciò fornirà agli utenti criteri di valutazione del comfort energetico ed abitativo del proprio alloggio, costituendo nel contempo un utilissimo parametro di confronto nell’ ambito del mercato immobiliare e degli affitti. Analogamente occorre pensare a premialità, per esempio ai finanziamenti ed incentivazioni fiscali, agli sconti sugli oneri di urbanizzazione e altro”.

Fonte: Regione Lombardia

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