Piano Casa: Regioni al lavoro sulle correzioni

Nel Lazio e nel Piemonte, informa l’Ance, le modifiche hanno già ricevuto l’ok delle Giunte

In considerazione del mancato decollo delle domande per ampliamenti o sostituzioni edilizie, alcune Regioni stanno rivedendo le proprie leggi per ampliarne la portata applicativa

Le richieste di intervento finora presentate per realizzare ampliamenti o demolizioni ricostruzioni con il bonus di cubatura sono state al di sotto delle aspettative. Colpa soprattutto della complessità normativa con cui le leggi regionali prima e le delibere comunali poi hanno deciso di dare attuazione ai contenuti dell’Accordo del 1° aprile 2009 fra Governo e Regioni. Molte sono state tra l’altro le limitazioni poste che hanno determinato un quadro disomogeneo e disincentivante.

Alcune Regioni si stanno quindi muovendo per apportare dei correttivi con l’obiettivo di offrire maggiori opportunità per usufruire degli incentivi che peraltro in alcune Regioni, Emilia Romagna, Toscana ed Umbria stanno per scadere.

Nel Lazio e Piemonte le proposte di modifica hanno già superato l’esame da parte della Giunta regionale ed attendono l’assenso del Consiglio, mentre Toscana, Veneto, Campania e Liguria stanno ancora valutando le modalità con cui dare nuovo impulso al Piano casa.

Si segnala, infine, che con la Delibera di Giunta n. 1338 del 20/9/2010 (BUR n.89 dell’8/10/2010) le Marche hanno emanato le linee di indirizzo per le soprelevazioni e gli ampliamenti di edifici esistenti ai sensi della LR n. 22/2009.

Fonte: Ance

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