Confedilizia

Da oggi riscaldamenti accesi in tutta Italia

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Da oggi 1° dicembre potranno accendere gli impianti di riscaldamento gli abitanti di città capoluogo di provincia come Agrigento, Catania, Crotone, Messina, Palermo, Reggio Calabria, Siracusa, Trapani, e, in generale, di tutti i Comuni più ”’caldi” d’Italia, situati nelle ”Zone climatiche” contraddistinte dalla lettera A o dalla lettera B, con orario di accensione giornaliero diverso, rispettivamente di 6 ore e 8 ore.

Lo comunica la Confedilizia, ricordando che le accensioni delle caldaie sono scadenzate – ai sensi del D.P.R. n. 412 del 1993 – in differenti periodi a seconda della zona climatica in cui i singoli Comuni sono inseriti, mentre i Comuni non presenti in alcuna delle zone in questione sono disciplinati da apposito provvedimento del Sindaco. In particolare, la legge ha distinto sei diverse zone (“A”, “B”, “C”, “D”, “E”, “F”) ed ha imposto per ogni zona precisi criteri relativi al periodo di accensione degli impianti ed all‘orario giornaliero massimo di accensione degli stessi.

I Sindaci dei Comuni possono tuttavia ampliare, a fronte di comprovate esigenze, i periodi annuali di esercizio e la durata giornaliera di accensione dei riscaldamenti, dandone immediata notizia alla popolazione. Al di fuori di tali periodi, gli impianti termici possono essere attivati solo in presenza di situazioni climatiche che ne giustifichino l’esercizio e, comunque, con durata giornaliera non superiore alla metà di quella prevista a pieno regime. È prevista la sanzione amministrativa da un minimo di 500 euro ad un massimo di 3.000.

Si segnala che, anche se la legge fissa in un massimo di 20 gradi (con una tolleranza di 2 gradi) la media aritmetica delle temperature dell’aria nei diversi ambienti di ogni singola unità immobiliare adibita ad abitazione (o anche ad ufficio), tale limite in alcuni casi è derogato (al ribasso, per contenere l’inquinamento) dai Sindaci con proprio provvedimento ad hoc. È quindi opportuno informarsi sulla temperatura media massima consentita nel proprio Comune.

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