La fase congiunturale del mercato immobiliare padovano continua ad essere, nel complesso, negativa.
Anche se l’entità della flessione, sia dei livelli di attività che dei valori, è risultata più contenuta rispetto a quanto accaduto nell’ultimo triennio, continuano ad essere modesti i livelli di domanda, mentre l’offerta, non supportata da una ripresa delle transazioni, percepite al contrario ancora in diminuzione, tende ad accumularsi. Tuttavia è possibile riscontrare delle peculiarità dei singoli comparti e andamenti differenti nelle varie zone cittadine.

Il settore residenziale, pur essendo ancora poco dinamico sul fronte transattivo, vede, per quanto riguarda i valori, flessioni più contenute rispetto a sei mesi fa nel livello dei prezzi ed una graduale ripresa delle locazioni, attestata da una ripartenza della domanda, in particolare al di fuori dal centro storico. Si mantiene difficile la situazione del mercato direzionale, per il quale la domanda è ritenuta in netto calo, così come le quantità scambiate, soprattutto nella compravendita. Continuano inoltre ad arretrare i valori di scambio, con variazioni semestrali di prezzi e canoni, che risultano più accentuate nelle periferie.
Migliorano leggermente le performance di negozi e box nelle zone centrali della città, a discapito dei mercati più periferici: mentre per i primi si rafforza la domanda in locazione, per i secondi è soprattutto la richiesta per acquisto a dare segni di un riavvio del mercato. Tale tendenza, anche se non ancora avvalorata da un concreto incremento del numero di contratti stipulati, trova conferma nella contrazione delle corrispettive tempistiche di locazione e di vendita.
In questa fase negativa del ciclo immobiliare, comune a tutti i comparti analizzati, è l’ampliamento del divario percentuale medio che, nonostante le ulteriori flessioni dei valori registrate nel semestre, continua a crescere (fanno eccezione solamente le abitazioni nuove, per le quali è stabile). Per quanto riguarda la remuneratività degli investimenti immobiliari, rimangono pressoché immutati i rendimenti potenziali lordi da locazione che, tranne per i box e garage, si attestano su valori superiori alla media campionaria, così come solido è il posizionamento del mercato di Padova, rispetto alle altre città, per quanto attiene l’indice di illiquidità dei principali segmenti immobiliari.
PREVISIONI PER LA SECONDA APRTE DELL’ANNO
Le previsioni per la seconda parte dell’anno concordano nel non considerare esaurita la fase di debolezza tuttora in atto, anche se non sono attese ulteriori significative contrazioni dei livelli di attività e dei valori di scambio.

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