È alla quarta edizione il Codice delle Valutazioni Immobiliari presentato da Tecnoborsa
L’interconnessione delle economie a livello globale, l’interdipendenza tra mercati immobiliari e credito ipotecario e la rapida trasformazione del contesto internazionale sono alla base della forte spinta evolutiva che ha riguardato anche l’estimo e la valutazione immobiliare, essenziali ai fini della determinazione dell’effettivo valore degli asset scambiati, posti a garanzia dei mutui ovvero funzionali alla verifica ex ante della sostenibilità dei progetti d’investimento.

La dottrina estimativa nazionale ha subito, in particolare negli ultimi due lustri, una notevole evoluzione sulla base delle profonde innovazioni registratesi sia a livello scientifico che normativo.
Ad esempio, sul versante normativo, le modifiche intervenute nella regolamentazione dell’attività creditizia con Basilea II e III, con la Direttiva 2006/48/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio relativa all’accesso all’attività degli enti creditizi e al suo esercizio (rifusione), recepita nelle Circolari Banca d’Italia a partire dal 27/12/2006.
Sul versante scientifico, la principale spinta propulsiva è costituita dall’affermazione delle best practices internazionali e, in particolare, degli International Valuation Standards (IVS) che, peraltro, sono stati recepiti e armonizzati con la cultura estimativa nazionale già nella prima edizione del Codice (anno 2000).
Metodologie incentrate sulla qualità sostanziale del prodotto (servizio), e sulla intelligibilità a livello globale dei procedimenti di stima: Market Comparison Approach o metodo del confronto di mercato, Income Capitalization Approach o metodo finanziario e Cost Approach o metodo del costo (di riproduzione deprezzato).
Amartya K. Sen ha sottolineato, nel suo saggio On Ethics and Economics, come «L’economia del benessere può essere sostanzialmente arricchita dal prestare una maggiore attenzione all’etica».
Anche i mercati immobiliari necessitano di comportamenti etici e regole certe, da assumere a base delle proprie scelte, quindi non un locus naturalis senza regolazione e senza codici di riferimento, ma un locus artificialis ovvero appropriatamente regolato, quale presupposto – anche per il consumatore – dell’attuazione di libere scelte.
La quarta edizione del Codice delle Valutazioni Immobiliari, che dedica un capitolo ai principi etico-deontologici del valutatore, persegue l’obiettivo di contribuire in maniera sostanziale alla trasparenza e allo sviluppo dell’economia immobiliare, nonché alla creazione delle condizioni favorevoli per una maggiore competitività del “Sistema Paese” anche ai fini dell’attrazione degli investimenti esteri quale volano di sviluppo di iniziative turistico-ricettive, commerciali e produttive.
Il Codice delle Valutazioni Immobiliari costituisce, a livello nazionale, il punto di riferimento per l’attività professionale-estimativa e per quella creditizia, per lo sviluppo della manualistica e – sempre più – anche per la didattica, ai fini dell’insegnamento delle moderne metodologie estimative, in particolare nelle Facoltà di Architettura e Ingegneria.
Il profondo aggiornamento della pubblicazione comprende tre nuove aree originali di notevole interesse: a)la Valutazione economica dei programmi e dei progetti(Studio di fattibilità); b) le Stime su larga scala (Mass appraisal); c) il Rating immobiliare. Inoltre, un importante allegato è costituito dalle Linee Guida per la Valutazione degli Immobili in Garanzia delle Esposizioni Creditizie, promosse dall’ABI e condivise, tra gli altri, da Tecnoborsa e dai Consigli Nazionali delle professioni ordinistiche.
Conclusioni
Il Codice delle Valutazioni Immobiliari costituisce il risultato di un progetto che ha coinvolto autorevoli risorse intellettuali, ha attivato sinergie e perseguito la concertazione tra le Organizzazioni e gli Enti componenti il Comitato Tecnico Scientifico di Tecnoborsa. Il risultato finale costituisce lo standard di riferimento per l’attività valutativa a livello nazionale per l’intero mondo economico-finanziario, e per i cittadini dell’Unione Europea e per gli investitori internazionali interessati a sviluppare attività corporate in Italia. Il volume presenta una metodologia di valutazione condivisa, univoca, intelligibile, agevolmente applicabile, allineata con le norme di riferimento e con le best practices nazionali e internazionali.
Valter Giammaria
Presidente Tecnoborsa

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