Oggi è possibile analizzare più da vicino come variano i prezzi delle case a Milano a fine 2025, secondo quanto appreso per il pubblico. Il mercato immobiliare di Milano ha continuato la sua tendenza positiva nel primo semestre del 2025, registrando un aumento complessivo dei prezzi dell’1,4% rispetto al semestre precedente. Questo dato, confermato dall’Ufficio Studi Tecnocasa, evidenzia la costante attrattiva del capoluogo lombardo, sebbene si sia notata una lieve flessione nel settore degli affitti.

Le oscillazioni sui prezzi delle case a Milano a fine 2025
L’incremento dei valori è trainato principalmente da alcune macroaree particolarmente dinamiche. La zona di Lodi-Corsica spicca con un notevole +3,3%, seguita da vicino da Città Studi-Indipendenza con un +2,8%. Anche aree come Bovisa-Sempione (+1,5%) e Vercelli-Lorenteggio (+1,2%) hanno contribuito alla performance positiva. Al contrario, la macroarea dei Navigli ha segnato un leggero ribasso (-0,7%), a causa di un rallentamento delle richieste d’acquisto e di tempi di vendita più lunghi.
Il centro città mantiene la sua stabilità, registrando un aumento dello 0,8%. Questo segmento è sostenuto dal mercato del lusso, che continua a toccare cifre vertiginose, con immobili che raggiungono i 15.000-20.000 euro al metro quadro nelle zone più esclusive come il Quadrilatero, Magenta e Pagano. Un dato significativo riguarda la domanda di lusso, proveniente in larga parte da acquirenti stranieri ad alto reddito, che cercano soluzioni “pronte all’uso”, complete di terrazzo e box doppio.
Domanda sostenuta e prospettive strategiche
La domanda complessiva di acquisto a Milano rimane elevata e diversificata. È alimentata non solo da giovani e famiglie alla ricerca della prima casa, ma anche da un forte interesse da parte degli investitori. Questi ultimi si stanno concentrando sulle aree coinvolte nei grandi progetti di riqualificazione urbana, in vista soprattutto delle Olimpiadi Invernali del 2026.
In questo scenario, la macroarea di Lodi-Corsica si conferma una delle scommesse più vincenti. La zona è interessata da importanti interventi urbanistici, come la nascita del nuovo quartiere “Santa Giulia 2” che aggiungerà circa 3.500 unità abitative. Qui, il prezzo medio per un bilocale si attesta tra i 4.000 e i 4.500 euro al mq, con opportunità più accessibili, intorno ai 3.000 euro al mq, a Rogoredo Vecchia. Prospettive positive si riscontrano anche a Città Studi (dove i prezzi variano tra 3.800 e 4.500 euro al mq) e in Bovisa-Sempione, zona che beneficia della riqualificazione dello Scalo Farini e dell’espansione dei poli universitari.
Il mercato delle locazioni: calo e nuovi equilibri
Sul fronte degli affitti, si registra una lieve flessione dei canoni, principalmente a causa dei livelli di prezzo molto elevati raggiunti e del ritorno sul mercato tradizionale di diverse unità abitative precedentemente destinate agli affitti brevi. I costi restano comunque sostenuti: un bilocale arredato costa in media 1.400-1.500 euro al mese nelle zone centrali e 800-1.200 euro in quelle semicentrali. La domanda di locazione è dominata da studenti e lavoratori fuori sede, ma è in crescita anche la quota di famiglie che scelgono di affittare in attesa di un acquisto.