Le ultime sul mercato immobiliare italiano di fine 2025

Inevitabile il bilancio di fine anno sul mercato immobiliare italiano, che sta attraversando una fase di crescita moderata e costante, destinata a consolidarsi nel medio periodo. Questo scenario è fortemente influenzato da un comparto creditizio in miglioramento, come dimostrano i recenti dati di MutuiOnline.it che segnalano un calo sensibile dei tassi d’interesse sui mutui per l’acquisto di casa.

mercato immobiliare italiano

Compravendite in crescita e stabilità dei prezzi per il mercato immobiliare italiano

Secondo l’Osservatorio Nomisma, le compravendite di abitazioni dovrebbero chiudere l’anno in corso con un incremento del +5,5% rispetto all’anno precedente, un segnale significativo in una congiuntura di crescita marginale. Le proiezioni indicano una crescita moderata anche per gli anni successivi, con stime tra il +0,7% e il +1,4% nel periodo 2026-2028.

Nonostante il mercato sia vitale, si osserva una maggiore cautela rispetto al forte rimbalzo del passato. I prezzi immobiliari registrano un aumento nominale contenuto, stimato intorno al +1,5% nel 2025, una crescita inferiore all’inflazione che suggerisce una progressiva stabilizzazione del valore degli immobili.

Parallelamente, la domanda di locazione è in crescita, con un aumento dei canoni del +3,5% su base tendenziale. Questo shift è guidato da esigenze di flessibilità e dalla ricerca di investimenti alternativi, soprattutto da parte dei giovani acquirenti. Nonostante il dinamismo, i tempi medi per concludere una compravendita rimangono sostenuti, attestandosi a 4,7 mesi.

Il comparto dei mutui ha subito una profonda trasformazione, offrendo condizioni più favorevoli agli acquirenti. A novembre, il TAN medio del tasso variabile si è attestato al 2,63%, mentre il tasso fisso è sceso al 3,25%, riducendo il divario tra le due opzioni. Queste condizioni favorevoli hanno portato a un aumento dell’erogazione di mutui del +25,5% nel primo semestre 2025 rispetto all’anno precedente.

Nonostante la prospettiva di ulteriori riduzioni dei tassi d’interesse stia spingendo verso una crescita del tasso variabile, la preferenza per il mutuo a tasso fisso resta elevata tra le famiglie italiane, legate alla volontà di proteggersi dalle incertezze economiche e di avere certezza sulla rata.

Gli investimenti immobiliari hanno raggiunto quota 7,8 miliardi di euro nei primi nove mesi, segnando una solida crescita del +21,9%. Segmenti come il retail, l’hospitality e lo student housing si sono dimostrati particolarmente dinamici, attraendo investitori alla ricerca di asset a basso rischio e alto rendimento. Questo flusso di capitali contribuisce a rafforzare la solidità del mercato.

In conclusione, l’attuale contesto è particolarmente favorevole per le famiglie e per i giovani acquirenti. La stabilizzazione dei tassi e la disponibilità di mutui agevolati under 36 stanno aprendo nuove opportunità per l’acquisto della prima casa, mantenendo un equilibrio tra crescita del mercato e stabilità finanziaria, pur in presenza di una domanda di locazione spinta dalla flessibilità.

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