Pacchetto sicurezza e Ici, provvedimenti all’esame del Consiglio dei Ministri di Napoli

 Un decreto legge, un disegno di legge e tre decreti legislativi legati e norme europee. È questo il pacchetto di provvedimenti che sarà domani all’esame del Consiglio dei ministri che si terrà a Napoli in tema di sicurezza. All’ordine del giorno, reso noto oggi in modo dettagliato dalla presidenza del Consiglio dei ministri, ci sono infatti un decreto legge “concernente misure urgenti di sicurezza pubblica” emanato da presidenza del Consiglio e ministeri dell’Interno e della Giustizia. E poi un disegno di legge “riguardante disposizioni in materia di pubblica sicurezza” proveniente sempre da presidenza del Consiglio, Interno e Giustizia. A completare il pacchetto, 3 decreti legislativi emanati dai ministeri delle Politiche comunitarie e dell’Interno e che sono all’odg come esame preliminare. Si tratta di “modifiche e integrazioni al dlg 8-1-2007 n.5 (attuazione della direttiva 2003/86/Ce relativa al diritto di ricongiungimento familiare); di “modifiche e integrazioni al dlg 6-2-2007 n.30 (attuazione della direttiva 2004/38/Ce relativa al diritto dei cittadini dell’Unione e dei loro familiari di circolare e di soggiornare liberamente nel territorio degli stati membri”; di “modifiche e integrazioni al dlg 28-1-2008 n.25 (attuazione della direttiva 2005/85/ce relativa alle procedure applicate negli stati membri ai fini del riconoscimento e della revoca dello status di rifugiato)”.

Aosta: modifiche ai regolamenti del servizio locazioni e del fondo comunale sfrattati

 Con la Deliberazione del Consiglio comunale n.25 del 22 aprile scorso sono stati modificati i Regolamenti del Servizio locazioni e del Fondo comunale sfrattati, tenuto conto delle proposte presentate dall’Ufficio Casa del Comune e delle osservazioni delle associazioni di categoria dei proprietari e degli inquilini. Per quanto concerne il Regolamento del Servizio locazioni, lo scopo delle innovazioni introdotte dall’Amministrazione in seguito all’emergere del fenomeno delle nuove povertà e alle sempre più diffuse condizioni di instabilità economica delle famiglie, è quello di far accedere alla locazione incentivata un maggior numero di nuclei familiari, con particolare attenzione a quelli in condizioni economiche più sfavorevoli, nonché quelli sottoposti a sfratto per morosità (la maggior parte) o per finita locazione.

L’art.1 del Regolamento modificato prevede ora che il potenziale inquilino per accedere alla Locazione incentivata debba, in alternativa alla fattispecie di sfratto per finita locazione, “trovarsi: in situazione di sfratto per morosità cagionata da condizioni economiche precarie e/o da altre gravi motivazioni debitamente documentate, e dichiarate dal competente Servizio Sociale pubblico”; nonché “essere titolare di un contratto di locazione in scadenza e aver ricevuto l’intimazione di sfratto per finita locazione e contestuale citazione per la convalida”; aver stipulato un contratto di locazione in un periodo precedente, non superiore a sessanta giorni, dalla data della presentazione della domanda per l’accesso alla locazione incentivata”; “avere un reddito che rientri nei parametri reddituali stabiliti dalla legge regionale n. 39/95 per la permanenza negli alloggi di E.r.p. (fino alla fascia D compresa), aggiornati annualmente dalla Regione Valle d’Aosta con propri atti”.

Confedilizia: no alla determinazione degli estimi catastali da parte dei comuni

 Il Presidente della Confedilizia, Corrado Sforza Fogliani, ha dichiarato: “La nostra costanza nella difesa dello Stato di diritto è stata ancora una volta premiata. Siamo stati coperti di improperi, più o meno velati, da uomini del passato Governo quasi non sapessimo né leggere né scrivere. In più, si sono fino all’ultimo portati avanti provvedimenti attuativi anche afferenti il personale come per mettere il nuovo Governo davanti ad un fatto compiuto. Ora, però, il Tar ha fatto giustizia e il diritto ha ancora una volta trionfato. Il Governo Berlusconi ha ora le mani libere per rimettere le cose a posto e ridare tranquillità agli italiani così come alle strutture catastali. Spiace solo per il tempo e le risorse perse e fatte perdere anche ai Comuni, fino all’ultimo illusi. La riforma del Catasto in senso reddituale, per il quale si è pronunciato, insieme all’on. Fini, anche il candidato Premier della coalizione che non a caso gli
italiani hanno premiato, on. Berlusconi, può essere ora condotta in un quadro di chiarezza
e trasparenza, senza l’aberrazione di Comuni che avrebbero dovuto fissare – secondo il Governo Prodi e il Ministro Visco – la base imponibile della loro maggiore imposta.

ICI: per il sottosegretario Vegas sarà approvata la legge per eliminare la tassa sulla prima casa

é stato confermato dal sottosegretario all’3economia e finanze Giuseppe Vegas che l’ICI sulla prima casa sarà eliminata e he non ci sarnno ripercussioni sui cittadini. “I cittadini stiano tranquilli per

Sentenza del TAR del Lazio sul trasferimento delle funzioni catastali ai Comuni : passo fondamentale verso un equo federalismo fiscale

 Commentando la sentenza del TAR del Lazio che, in merito al Dpcm del 14 giugno 2007, ferma il trasferimento delle funzioni catastali ai Comuni, il presidente di Assoedilizia Achille Colombo Clerici dichiara:« Essa rappresenta un passo molto importante sulla strada di un equo federalismo fiscale. Infatti, trasferendo ai comuni la funzione catastale relativa alla fissazione degli estimi, e quindi lasciando che gli stessi potessero determinare in concreto la base imponibile dell’ICI ( l’unica imposta in cui si sostanziano l’autonomia e la capacita’ impositive comunali ) si correva un rischio molto serio: quello cioe’ che i comuni tendessero a realizzare un federalismo fiscale distorto nel quale il prelievo locale – ICI – potesse crescere a dismisura senza una corrispettiva ed equivalente riduzione della pressione fiscale erariale.

Lombardia: forte calo per il project financing

 L’osservatorio di Regione Lombardia e Finlombarda conferma il forte rallentamento del mercato lombardo della finanza di progetto e delle collaborazioni tra pubblico e privato. Infatti, rispetto al periodo preso precedentemente in esame e relativo a luglio-ottobre 2007, si registra solo un +3,1% nel valore dei progetti censiti, con uno stock di investimenti cresciuto da 8.052 milioni a 8.305 milioni di euro, e nell’ultimo anno un +6% . Nel periodo in rilevazione, chiusosi al 29 febbraio 2008, le opere pubbliche o di pubblica utilita’ realizzate o da realizzare sono state 440, accresciutesi del 14,3% nell’ultimo anno e solo del 4% rispetto al periodo precedentemente preso in esame. ”Uno stallo degli investimenti, il blocco dell’impegno pubblico e un grave ritardo nella messa a punto della normativa e delle agevolazioni del project financing, non solo ne determinano un forte rallentamento, bensi’ rischiano anche di pregiudicarne lo sviluppo futuro”, ha dichiarato Marco Nicolai, Direttore Generale di Finlombarda. Nell’ultimo quadrimestre, tuttavia, lo stock dei progetti aggiudicati si e’ incrementato di ulteriori 6 unita’. In dettaglio, i 6 nuovi progetti aggiudicati, che ammontano a 39 milioni di euro, riguardano esclusivamente investimenti in opere pubbliche di piccola e media dimensione: l’iniziativa di maggiore dimensione aggiudicata nell’ultimo quadrimestre riguarda la realizzazione del nuovo cinema teatro del Comune di Chiari (16,4 milioni di euro).

Consiglio dei Ministri a Napoli: Scompare la patrimoniale sulla casa

 Dopo 16 anni, scompare la patrimoniale sulla casa. Mercoledì prossimo, a Napoli, il consiglio dei ministri approverà un decreto che elimina l’Ici sulla prima casa. A partire da giugno non si dovrà più pagare. La proprietà dell’immobile in cui si abita, quindi, non sarà più un bene sul quale si pagano le tasse.

Il progetto di cancellare l’Ici, Silvio Berlusconi l’aveva già nel 2006: lo aveva annunciato nel secondo (ed ultimo) confronto televisivo con Romano Prodi. Doveva essere il suo primo atto di governo, se avesse vinto quelle elezioni. Dopo due anni, ad elezioni vinte, Berlusconi riparte proprio da lì: da quella promessa che due anni fa gli elettori non gli hanno permesso di mantenere. Ma non sarà l’unica promessa fatta in campagna elettorale che il governo intendere mantenere immediatamente.

Rovigo: attenzione alla qualità e all’estetica degli edifici

 Rendere ai cittadini la vita più agevole, per vivere meglio la propria abitazione. E’ con questo intento che l’assessorato all’Urbanistica ha lavorato sulla variante al regolamento edilizio e alle norme tecniche del piano regolatore, approvata all’unanimità dal Consiglio comunale. “Abbiamo portato a compimento – ha spiegato l’assessore Luigi Osti, che insieme al funzionario Federico Pugina ha illustrato i contenuti della variante -, un iter iniziato mesi fa sulla cosiddetta variante ai condizionatori, la questione sollevata dal consigliere Placido Maldi sul fatto che i condizionatori secondo le norme erano praticamente abusivi. E’ stato il primo passo che ci ha portati a rivedere e trattare tutta la materia relativa agli “accessori” delle abitazioni, fino ad arrivare al risultato finale, con meno burocrazia e un miglior rapporto con l’amministrazione”. Numerosi sono i contenuti della variante che, in sostanza, liberalizza le manutenzioni ordinarie, per le quali non serve più presentare alcuna documentazione in Comune, mentre per quelle straordinarie, basterà presentare la Dichiarazione d’inizio attività. Ma particolare attenzione sarà data alla qualità e all’estetica.

Trieste: approvato il protocollo operativo per la costituzione dell’agenzia per l’affitto

 Nel Salotto Azzurro del Municipio, è stato presentato ieri il Protocollo operativo per la costituzione dell’Agenzia per l’Affitto, che si sottoscrive a conclusione di un percorso nato all’interno di un processo di ampie dimensioni e di forte rilevanza strategica per il Comune di Trieste, avviato per affrontare a più livelli il problema dell’emergenza abitativa, particolarmente presente a Trieste. Il protocollo è stato sottoscritto dal Sindaco di Trieste Dipiazza, dal Sindaco di Muggia Nesladek (era presente in rappresentanza l’assessore alle Politiche Sociali Cristina Tul) , per l’Ambito socioassistenziale dei Comuni di Muggia e Dolina, dai presidenti dell’ATER di Trieste Perla Lusa e della Fondazione CRTrieste Paniccia, dai segretari provinciali del S.U.N.I.A Apostoli, dell’ASSOCASA Bugliano, del SICET Gortani, dal Segretario provinciale reggente di FederCASA Canducci, della CONFAPPI Caputo, dai presidenti dell’UPPI Marinelli, della FIAIP De Paolo, della FIMAA Andrea Oliva, dell’ANACI Oliva e dal Consigliere Ravalico del Quadrifoglio. Altre adesioni sono previste in un prossimo futuro, considerato anche il generale consenso raccoltosi intorno all’iniziativa. Questa iniziativa, sorta all’interno del Piano di Zona, riprende esperienze già avviate in altre città italiane ed è frutto di convinta e fattiva collaborazione fra istituzioni (Ater, Fondazione CRTrieste, Comuni di Muggia e Dolina, Fondazione Caccia-Burlo Garofolo) e soggetti privati operanti nel settore (organizzazioni sindacali degli inquilini, dei proprietari di immobili, delle agenzie immobiliari, degli amministratori di stabili,). Ciò in un’ottica di sinergia fra pubblico e privato, che si ritiene risorsa imprescindibile per l’Amministrazione pubblica che voglia dare risposte adeguate ai bisogni di benessere dei cittadini.