Acqua Pura con Whirlpool

 Mantenere l’idratazione e’ inoltre un elemento chiave per la salute dei nostri bambini e dei nostri anziani. Assicuratevi che assumano quantità rilevanti di acqua durante il giorno, soprattutto nelle ore piu calde delle giornate estive. Acqua Pura e’ l’innovazione Whirlpool che porterà nella tua casa una fonte di puro benessere. Infatti lo speciale erogatore Acqua Pura e’ una fonte di acqua filtrata, refrigerata, gassata o naturale, necessita solamente di essere collegato alla rete idrica e ad una presa elettrica. Grazie al suo sofisticato sistema di filtraggio Pure riduce sensibilmente le quantità di cloro e di eventuali sostanze nocive in sospensione migliorando il gusto e la qualità della vostra acqua.
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Pronta la guida alle agevolazioni fiscali per i risparmio energetico

 Disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate la nuova versione della guida alle agevolazioni fiscali sugli interventi di riqualificazione degli edifici, integrata con le ultime novità introdotte dalla Finanziaria 2008 e dal decreto interministeriale del 7 aprile scorso. La guida illustra le nuove regole per il riconoscimento e la ripartizione della detrazione Irpef o Ires del 55% delle spese sostenute per i lavori di miglioramento dell’efficienza termica delle abitazioni. Da quest’anno, per esempio, il contribuente può scegliere in quante rate ripartire tale detrazione e, in caso di documentazione insufficiente, integrarla con una semplice autocertificazione, purché i lavori non siano già stati ultimati. Per gli interventi di risparmio energetico realizzati nel 2007, rimane invece l’obbligo di ripartire la detrazione in tre rate annuali di pari importo. Inoltre, non c’è più bisogno di presentare la certificazione per la sostituzione di finestre e l’installazione di pannelli solari.

Emilia Romagna: parte la certificazione energetica degli edifici

 In vigore dal 1 luglio le disposizioni contenute nell’atto di indirizzo e coordinamento sui requisiti di rendimento energetico e sulle procedure di certificazione degli edifici. L’atto, deliberato dall’Assemblea legislativa, fissa in particolare i requisiti minimi di rendimento energetico degli edifici con un’applicazione integrale nel caso di edifici di nuova costruzione, ovvero di ristrutturazione integrale di edifici esistenti di superficie superiore a 1000 metri quadri. E´ invece prevista un’applicazione limitata al rispetto di specifici parametri e livelli prestazionali nel caso di ristrutturazioni parziali, manutenzione straordinaria dell’involucro edilizio, recupero di sottotetti, nuova installazione o ristrutturazione di impianti termici. Dal 1 luglio 2009 il provvedimento riguarderà anche le singole unità immobiliari soggette a trasferimento a titolo oneroso, mentre a decorrere dal 1 luglio 2010 l’obbligo dell’attestato di certificazione energetica sarà esteso anche alle unità immobiliari soggette a locazione.

Inflazione: aumenta il caro vita!

 Inflazione: pur sottostimato, il tasso a Giugno cresce al 3,8%. Situazione allarmante solo per i settore agroalimentare ed energetico la ricaduta inflattiva è del 6,1%. Sale l’inflazione a giugno, attestandosi al 3,8%, il massimo da luglio 1996, sostiene l’Istat. Seppur, a nostro parere, sottostimato, si tratta di un dato estremamente allarmante. Infatti, solo per il settore energetico, per il 2008, anche alla di quanto incideranno notevolmente gli aumenti di elettricità e gas di luglio e le previsioni di ottobre, oltre alla notizia, passata quasi in sordina, che la Dow Chemical ed altre aziende aumenteranno il prezzo dei propri prodotti (come già avevamo previsto per i prodotti derivanti dal petrolio e cioè vernici, detersivi, plastiche, ecc.), gli aumenti e le previsioni ammonteranno pertanto a 734 € per costi diretti (luce, gas, riscaldamento e carburanti) e 546 € per costi indiretti, per un totale di ben 1280 €. Per non parlare degli aumenti delle spese del settore alimentare, calcolate, ad oggi, per 533 € annui.

Fotovoltaico la nuova sfida per contenere i costi

 Pannelli solari e case bioclimatiche sono le alternative in grado di contenere i consumi di elettricità da fonti fossili e, al tempo stesso, ridurre i costi per famiglie e aziende. Enel scommette sul “boom” di un mercato in forte crescita: quello dell'”energia bianca”, basata in primo luogo sull’utilizzo di impianti fotovoltaici per illuminare uffici pubblici e privati e attività commerciali, per riscaldare ambienti o alimentare imprese interessate alla produzione di energia elettrica per l’autoconsumo e per la vendita. Enel punta a consolidare la leadership conquistata nel settore delle fonti rinnovabili di energia, forte anche delle indicazioni che provengono da un mercato in continua evoluzione. Dalle centrali di tipo sperimentale agli impianti destinato a un utilizzo industriale e poi domestico dell’energia solare il passo è stato breve, e un ulteriore sviluppo alla diffusione dei sistemi fotovoltaici arriverà nei prossimi anni dalla ricerca di materiali semiconduttori alternativi al silicio per realizzare sistemi di generazione distribuita ad alta efficienza e completamente rinnovabili.

Sviluppo energetico: fotovoltaico anche per gli edifici pubblici

 Continuano politiche pubbliche e iniziative private rivolte allo sviluppo energetico alternativo da fonti rinnovabili, in particolare modo quelle che riguardano l’utilizzo del fotovoltaico. Ad esempio è previsto un intervento per utilizzate in tal senso i tetti degli ospedali lombardi. Con uno stanziamento di 6.250.000 euro approvato dalla Giunta regionale. ”La riduzione delle emissioni climalteranti – ha detto l’assessore Buscemi – e’ uno dei principali obiettivi di Regione Lombardia e questi progetti sono uno strumento per raggiungerlo. Il risparmio da parte delle Aziende ospedaliere costituisce uno strumento non solo di razionalizzazione della spesa pubblica ma, soprattutto, dell’ambiente e del bilancio energetico regionale”.

Parma: Parmabitare nasce “Casadesso”

 Costruire e gestire alloggi già arredati e pronti ad accogliere lavoratori provenienti da fuori città, giovani coppie e nuclei monogenitoriali: questo l’obiettivo di Casadesso e Parmabitare, due società partecipate dal Comune di Parma, i cui presidenti (rispettivamente Claudio Bigliardi Gianni Leoni) giovedi 26 giugno hanno fatto il punto sullo stato dei lavori davanti alla Commissione Consiliare Permanente per il Controllo su Istituzioni, Aziende e Consorzi. Casadesso è una società partecipata al 100% dal Comune di Parma, che mette a disposizione dei soggetti sopracitati alloggi a canoni accessibili (i canoni d’affitto ipotizzati sono di 240 euro al mese per i monolocali, 300 per i bilocali e 480 per i trilocali; l’arredamento è già presente alla consegna dell’alloggio, assegnato mediante bando pubblico). Nella sua prima fase la SpA prevede la costruzione di 120 alloggi: 60 in via Budellungo e 60 a Vicofertile, che saranno pronti, i primi per la fine di luglio, i secondi entro la fine dell’anno. La realizzazione è resa possibile grazie anche al contributo della Fondazione Cariparma.
L’assegnazione degli alloggi è temporanea: dopo un periodo di tre anni, gli affittuari dovranno abbandonare l’alloggio, per essere sostituiti da altri con analoghe necessità ed urgenze.

Agevolazioni fiscali per chi risparmia energia

 L’agevolazione fiscale sul risparmio energetico è stata introdotta nell’anno 2007 con l’obiettivo di incentivare il risparmio e migliorare l’efficienza energetica degli edifici esistenti. Essa consiste nella possibilità di portare in detrazione dall’imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef) o dall’imposta sul reddito delle società (Ires) il 55% delle spese sostenute, a condizione che dall’intervento realizzato si consegua un determinato risparmio di energia. E’ previsto un tetto massimo di detrazione che varia da 30mila a 100mila euro a seconda del tipo di intervento effettuato. Rilevanti risparmi d’imposta, quindi, concessi a favore di chi adotta misure finalizzate al contenimento dei consumi di energia.
Tra queste, ricordiamo che la detrazione è riconosciuta per le spese sostenute e documentate per effettuare i seguenti tipi di interventi:
– miglioramento termico dell’edificio (sostituzione di finestre, interventi su pareti, coperture, pavimenti)
– sostituzione dei vecchi impianti di climatizzazione invernale
– installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda
– qualsiasi tipo di intervento capace di ridurre il fabbisogno energetico dell’edificio.
Per la compilazione e l’invio telematico della documentazione, l’Enea ha messo a disposizione un’applicazione web (http://finanziaria2008.acs.enea.it/index.php) con il relativo manuale di utilizzo. L’Enea è l’ente cui è stato affidato il compito di elaborare alla fine di ogni anno, a partire dal 2008, le informazioni sui documenti ricevuti e di trasmettere una relazione sui risultati degli interventi ai ministeri dello Sviluppo economico e dell’Economia e delle Finanze, alle Regioni e alle Province autonome di Trento e Bolzano. Questo, per consentire una valutazione del risparmio energetico conseguito a seguito della realizzazione degli interventi.

L’energia pulita che illumina il “Chiantishire”

 La Toscana è la seconda patria degli inglesi, si sa. Ora, quando attraversano la Manica per recarvisi, oltre a degustare la cucina locale e ammirare il panorama, l’architettura e l’arte, potranno anche vantarsi di fare una vacanza ecologica, perché proprio in quella zona si trova il centro della geotermia mondiale. L’articolo “La forza del magma: l’energia pulita illumina il Chiantishire”, pubblicato sul quotidiano britannico The Independent, descrive i benefici di questa fonte pulita di energia, che viene impiegata per soddisfare il fabbisogno di un quarto delle famiglie toscane. Questo significa, spiega l’inviata Christena Appleyard, che si evita l’immissione nell’atmosfera di ben 3,6 milioni di tonnellate di CO2 l’anno. Gli ingegneri e i ricercatori attivi nello sviluppo geotermico mostrano uno “zelo missionario” e sono “chiaramente orgogliosi di questo aspetto poco noto del loro patrimonio nazionale”. Di fatto, ne hanno ben donde: Parri spiega che i 31 impianti toscani sono tutti controllati a distanza, e il vapore viene trasportato alla superficie da tubi che formano una rete di ben 459 km, e reso inodore da un nuovo processo inventato dagli ingegneri dell’Enel per ridurre le emissioni di solfati.