Risparmio energetico, promossi i led in Lombardia

 La Regione Lombardia promuove i led. Con la Delibera di Giunta VIII/793 è stata approvata la mozione per la predisposizione di strumenti normativi idonei alla diffusione del diodo ad emissione di luce, che sfrutta le proprietà ottiche di alcuni materiali semiconduttori per la produzione di energia visibile e non. Rispetto alle lampade ad incandescenza, alogene e fluorescenti i led hanno una durata di funzionamento più elevata, che si attesta mediamente sulle 50 mila ore in condizioni di corretta alimentazione. La vita media dei dispositivi consente un abbassamento dei costi di manutenzione. L’ efficienza luminosa, quattro o cinque volte superiore alle lampade a incandescenza, permette invece consumi di energia minimi. Dunque i led assicurano più efficienza, durata e sostenibilità rispetto alle lampade tradizionali.

LIGURIA RISPARMIO ENERGETICO: nuove norme per la certificazione

 Le nuove modifiche riguardano anche le modalità di iscrizione all’ elenco regionale dei professionisti abilitati al rilascio. La Delibera n. 1601 del 2 dicembre 2008 sostituisce le delibere n. 954 del 3 agosto 2007, n. 181 del 26 febbraio 2008 e n. 624 del 6 giugno 2008. Gli atti e le attività svolte in base alle delibere sostituite restano valide.
In base alle nuove norme l’ iscrizione all’ elenco regionale può essere effettuata a prescindere dalla frequenza e dal superamento del corso di formazione, fino alla pubblicazione sul Bollettino Ufficiale del primo decreto del Dirigente regionale, con cui si autorizzano i corsi di formazione idonei all’ iscrizione a tale elenco. Possono essere iscritti all’ elenco i soggetti la cui domanda è pervenuta alla Regione prima della data di pubblicazione del suddetto decreto sul Bollettino Ufficiale.

Pavia: consigli per risparmiare gas!

 Un abbassamento dei valori di temperatura ambiente consente di risparmiare notevoli quantità di energia e di inquinare meno salvaguardando l’ambiente. Regolate il termostato ambiente in modo da non superare i 20°C di temperatura interna: temperature più alte oltre a farvi spendere e inquinare di più non fanno bene alla salute. Ad esempio: riducendo la temperatura di 1°C si ottengono risparmi fino al 5-6%. Non è comunque consigliabile abbassare la temperatura al di sotto dei +15°C poiché il conseguente raffreddamento dei muri comporterebbe un eccessivo dispendio di energia, e quindi di soldi, per ripristinare la corretta temperatura. L’impostazione di valori di temperatura notevolmente superiori a quanto desiderato non contribuisce a ridurre il tempo di messa a regime dell’impianto. Ogni volta che vengono modificate le impostazioni di temperatura del cronotermostato ambiente, lo stesso trasmette successivamente alla caldaia le informazioni relative. Il locale presso cui viene installato il cronotermostato ambiente determina pertanto la temperatura di tutti gli altri locali dell’appartamento. Per tale motivo è fondamentale che, nel locale di riferimento, non ci siano valvole termostatiche sui radiatori o, se presenti, esse siano bloccate in posizione di tutta apertura. La presenza invece di valvole termostatiche sui rimanenti radiatori dell’appartamento consentirà di regolare la temperatura di ogni singolo locale e quindi di usare l’energia in modo più razionale, risparmiando combustibile.

Pistoia: il fotovoltaico entra nelle scuole

 750mila euro è il costo totale del progetto che è stato approvato in via preliminare nei giorni scorsi dalla giunta Berti, con l’intento di rendere gli edifici scolastici del territorio comunale autosufficienti dal punto di vista energetico, attraverso l’utilizzo del sistema fotovoltaico: la cifra di 300mila euro è già stata inserita nel Piano Investimenti per il 2009 e l’intento è quello di accedere ad appositi finanziamenti della regione Toscana. “Al di là delle normali manutenzioni – spiega l’assessore all’edilizia scolastica Rosanna Moroni – sono due le direzioni in cui l’amministrazione comunale si sta muovendo sulle scuole. Da una parte abbiamo dato il via libera a tutta una serie di nuovi interventi per l’abbattimento delle barriere architettoniche, con lavori che hanno interessato l’accessibilità tra piani ed i servizi igienici . Dall’altra parte intendiamo portare avanti un progetto organico per permettere l’installazione del sistema fotovoltaico, che ha ricadute positive sia dal punto di vista ambientale, ed educativo direi, sia dal punto di vista economico, permettendo sgravi in bolletta, quando non addirittura il costo zero dell’energia”. In base ad un esame preliminare, che ha tenuto conto delle superfici di copertura a disposizione dei singoli edifici, le scuole sulle quali si ipotizza la graduale installazione dei pannelli per la produzione di energia elettrica derivante dal sole sono in tutto quindici: la scuola elementare Roccon Rosso, quella di Spazzavento, il Nespolo, la scuola di Bonelle e quella di San Felice, la scuola materna San Giorgio, Campiglio, Alice, Irene, il Parco Drago, l’elementare di Valdibrana e quella Galileo Galilei di Scornio Ovest, la materna di Pontelungo e gli asili nido L’aquilone e Il Grillo.

Asppi: benefici fiscali per il risparmio energetico

 In vista della conversione in legge del Decreto 185/2008, il cosiddetto Decreto Anticrisi, l’Asppi- Associazione Sindacale Piccoli Proprietari Immobiliari torna nel merito dei benefici fiscali per gli interventi di riqualificazione energetica. «Al momento del varo del Decreto – ricorda il presidente nazionale dell’Asppi Luigi Ferdinando Giannini – abbiamo espresso la nostra contrarietà alla norme contenute nell’articolo 29 che, di fatto, rendevano più complicato e meno appetibile l’accesso al bonus del 55% per chi effettua interventi di ristrutturazione edilizia per il risparmio di energia. La Commissione Bilancio della Camera ha in parte ascoltato le nostre lamentele, insieme a quelle di altre Associazioni ed Enti, ed ha approvato un emendamento che elimina il vincolo di ricevere l’assenso dell’Agenzia delle Entrate per fruire della detrazione». L’emendamento approvato in Commissione Bilancio rappresenta un sostanziale ritorno alla situazione preesistente, rispetto all’impostazione iniziale.

Assoedilizia: detrazione fiscale del 55%. Le ragioni illustrate

 Assoedilizia illustra le ragioni che, per esigenze di essenzialita’ esplicativa, non ha potuto esprimere a corredo della presa di posizione sul regime agevolativo ( detrazione del 55 % ) riservato sul piano fiscale a finestre, doppi vetri, serramenti vari, portoncini d’ingresso e quant’altro; con il suggerimento di posporre nella agevolazione( non escludere) questi interventi rispetto a quelli obbligatori per legge. Si sottolinea anzitutto come il nostro suggerimento non sia inopinato e gratuito ; ma derivi dall’esigenza di verificare una gradualita’ di rilevanza degli interventi ammessi ai benefici, nel momento in cui il Ministro competente dichiara che non si dovra’ splafonare rispetto ad una data previsione di copertura, nel bilancio statale. In secondo luogo non si contesta,sul piano teorico, l’efficacia delle strutture in questione,volte a realizzare un isolamento a tenuta stagna dei diversi ambienti. Ma si sottolinea la scarsa rilevanza ai fini del risparmio energetico collettivo (che è il solo che conta ai fini di giustificare agli occhi della collettivita’ appunto il costo delle agevolazioni per le finanze pubbliche): visto che per ottenere qualche risultato si dovrebbero cambiare anche i costumi degli italiani. Perche’ bisognerebbe spiegare a tutte le massaie che non c’è bisogno, per fare le faccende di casa e “cambiare l’aria”, di lasciar aperte le finestre per ore, facendo in tal modo raffreddare i muri di tutti gli ambienti.

Enel: la nuova tecnologia geotermica in Nevada

 Al via due nuove centrali d’avanguardia con una capacità complessiva di 65 MW: produrranno energia in grado di soddisfare i consumi di circa 40 mila famiglie americane. Nata in Toscana più di 100 anni fa, la tecnologia geotermica è un primato italiano che Enel sta “esportando” in tutto il mondo.
Sono in via di completamento nella Contea Churchill (Nevada) due innovativi impianti geotermici di Enel North America. L’entrata in produzione di Stillwater e Salt Wells contribuirà all’obiettivo dello Stato americano di realizzare il 20% della produzione da fonti rinnovabili entro il 2015. Con una capacità installata complessiva di 65 Megawatt (MW) lordi, le due centrali produrranno circa 400 milioni di chilowattora all’anno, in grado di soddisfare i consumi di circa 40.000 famiglie americane, evitando così l’emissione in atmosfera di oltre 300 mila tonnellate all’anno di CO2. “Forte della sua esperienza ormai centenaria in Italia – afferma Francesco Starace, Direttore della nuova Divisione Energie Rinnovabili – Enel è oggi protagonista della geotermia anche negli Stati Uniti con un impianto già operativo e un portafoglio di progetti in stadio avanzato di sviluppo per una capacità di oltre 150 MW in Nevada, California e Utah.”

Assoedilizia: microprogetti di arredo urbano. Dichiarazioni al Sole 24 Ore

 I comuni rischiano di essere invasi da microprogetti riguardanti piazze, vie, marciapiedi, spazi a verde; che dovranno affrettarsi a stoppare ( provando che sono contro l’interesse pubblico). Altrimenti le nostre citta’ ed i nostri paesi si riempiranno di pedane,piattaforme, gazebi,pensiline, corrimani, “panettoni”e blocchi dissuasori, asfaltature di verde pubblico e di aiuole,steli ed “opere d’arte”, camminamenti, sovrappassi, cavalcavia e quant’altro. Riflessini di Assoedilizia per un ripensamento sulla norma relativa ai microprogetti di interesse locale contenuta nel Decreto Legge anticrisi, attualmente in sede di conversione. Perplessita’ sull’introduzione del principio del silenzio-assenso. Più difficoltosa la tutela dell’interesse pubblico in tema di ambiente,di decoro urbano, di fruibilita’ del suolo pubblico; nonche’ degli interessi legittimi dei residenti controinteressati. Passo indietro sul piano del federalismo: minore efficacia nella tutela dei beni non soggetti a vincoli di istituzioni gerarchiche superiori ( ad esempio dello Stato ).

Anci: finalmente un bonus energia per chi utilizza apparecchiature elettromedicali

 Con la liberalizzazione del mercato dell’energia è stata assunta la necessità di prevedere agevolazioni delle tariffe energetiche rivolte ai cittadini economicamente svantaggiati e per coloro che utilizzano in casa apparecchiature elettromedicali. La Convenzione tra ANCI e AEEG prevede la semplificazione della procedura di riconoscimento del Bonus attraverso la creazione di una interfaccia informativa tra i Comuni che ricevono le domande dei cittadini e l’insieme dei distributori di energia elettrica. Tale interfaccia permette di erogare tempestivamente il Bonus alle famiglie attraverso una compensazione che sarà riconosciuta direttamente nella bolletta elettrica al massimo entro 60 giorni successivi la data di disponibilità della richiesta per l’impresa di distribuzione. La data pubblicata all’interno della Delibera dell’AEEG del 6 agosto 2008 ARG/elt 117/08 fissata per il 6 novembre 2008 si riferisce solo ed esclusivamente al servizio informativo di interfaccia tra ANCI e distributori di energia elettrica e non comporta l’avvio sul territorio della ricezione delle domande da parte dei cittadini.

Assoedilizia: microprogetti di arredo urbano

 I comuni rischiano di essere invasi da microprogetti riguardanti piazze, vie, marciapiedi, spazi a verde; che dovranno affrettarsi a stoppare (provando che sono contro l’interesse pubblico). Altrimenti le nostre città ed i nostri paesi si riempiranno di pedane, piattaforme, gazebi, pensiline, corrimani, “panettoni” e blocchi dissuasori, asfaltature di verde pubblico e di aiuole, steli ed “opere d’arte”, camminamenti, sovrappassi, cavalcavia e quant’altro. Appello di Assoedilizia al Governo per un ripensamento sulla norma relativa ai microprogetti di interesse locale contenuta nel Decreto Legge anticrisi, attualmente in sede di conversione. Perplessità sull’introduzione del principio del silenzio-assenso Più difficoltosa la tutela dell’interesse pubblico in tema di ambiente, di decoro urbano, di fruibilità del suolo pubblico; nonché degli interessi legittimi dei residenti controinteressati. Passo indietro sul piano del federalismo: minore efficacia nella tutela dei beni non soggetti a vincoli di istituzioni gerarchiche superiori (ad esempio dello Stato). Secondo il presidente di assoedilizia Achille Colombo Clerici: “D’ora in poi occorrerà guardarsi, oltre che dai writers, anche dai sedicenti “artisti” del luogo pubblico. L’art. 23 del Decreto Legge del 28 novembre scorso (attualmente in sede di conversione) prevede che gruppi organizzati, in modo non meglio definito, di cittadini possano presentare proposte operative (microprogetti) per interventi di interesse locale o di arredo urbano, sul suolo pubblico o su beni pubblici. L’ente locale può collaborare. In caso di mancata opposizione da parte di quest’ultimo(quando non si tratti di beni particolarmente protetti per i quali necessita l’autorizzazione preventiva) si forma il silenzio-assenso;decorsi 60 giorni dalla domanda. Nei grandi Comuni, dove già è difficile star dietro alle DIA (che marciano con il silenzio-assenso) immaginiamo quanti microprogetti riusciranno a sgattaiolare dalle maglie dei controlli. Le opere sono finanziate in parte dalla collettività, attraverso il meccanismo dei crediti d’imposta.

No all’eliminazione degli incentivi sul risparmio energetico

 Il sistema delle costruzioni chiede lo stralcio dell`articolo 29 del dl 185/08. La decisione del governo di inserire nel dl anticrisi l`articolo 29 comporta di fatto l`eliminazione dal nostro ordinamento degli incentivi per promuovere gli interventi mirati al risparmio energetico. Si tratta di una scelta incomprensibile rispetto sia all`urgenza di sostenere l`economia reale del Paese nonche` rispetto agli stessi obiettivi di contenimento dei consumi di energia fissati dal protocollo di Kyoto. ANCE, ANIE, ANIMA, ASSISTAL, FEDERBETON, FEDERCHIMICA, FEDERLEGNO ARREDO, FINCO e OICE esprimono congiuntamente forte contrarieta` del sistema delle costruzioni al sostanziale depotenziamento dell`incentivo del 55% per il risparmio energetico deciso dal governo. E` necessario che il governo riveda questa scelta stralciando l`articolo 29 dal testo del provvedimento. Se cio` non avverra` ne deriveranno pesantissime conseguenze per l`economia complessiva del Paese. La norma infatti colpira` duramente non solo l`ampio tessuto imprenditoriale che opera in questo comparto, con gravi conseguenze anche a livello occupazionale, ma anche le tantissime famiglie che hanno in programma di realizzare, o hanno gia` realizzato, interventi di riqualificazione energetica della loro abitazione contando sui benefici previsti. Ne` possono bastare le ultime, seppur positive, dichiarazioni del ministro Tremonti, che ha annunciato l`intenzione di eliminare la retroattivita` al 2008 delle nuove norme, dal momento che si tratta di un atto dovuto nei confronti dei contribuenti, che non possono vedersi cambiare le regole in corsa.